Alcuni esponenti dell’ ex Movimento 5 Stelle hanno presentato alla Camera dei Deputati una proposta di legge per un controllo più serrato sull’uso dei devices digitali da parte dei bambini. Sono previste anche multe per i genitori se non vigilano sui propri figli mentre utilizzano smartphone e tablet.
Proposta di legge sponsorizzata dall’ex Ministro dell’Istruzione
Lorenzo Fioramonti, già a capo del Ministero Istruzione con il governo Conte, ha firmato con un gruppo di altri deputati la proposta. Questo disegno di legge si avvale di studi mirati che hanno verificato i possibili danni dell’uso smodato degli smartphone da parte dei più piccoli.
Difficoltà di apprendimento, dipendenza, perdita di concentrazione e alterazione dell’umore sono alcune delle problematiche rilevate dalla ricerca pediatrica effettuata. Per le nuove generazioni sarebbe un freno: giustificato o no? È indubbio che i giovanissimi abbiano anche avuto vantaggi dell’uso precoce dei dispositivi di comunicazione elettronica, ma gli studi sottolineati da Fioramonti evidenziano anche le molte ricadute negative.
Sanzioni per chi non controlla
La proposta prevede otto articoli che regolano l’utilizzo autorizzato a crescere con l’età: nei primi tre anni di vita dovrebbe esserci il divieto assoluto dei devices. Per raggiungere un massimo di 4 ore giornaliere di uso nella fascia dai 9 ai 12 anni.
Questa legge, se sarà ratificata, sarà ovviamente fonte di polemiche, anche e soprattutto perché saranno i genitori a doverla applicare con i propri figli. Il testo prevede multe salate per chi non controlla i piccoli: le sanzioni vanno dai 300 ai 1.500 euro per i papà e le mamme che consentano l’uso di tablet, smartphone e qualsiasi dispositivo digitale ai bambini senza essere presenti. Vietata alla stessa maniera la navigazione in internet in assenza di controllo dei genitori. Si tratta decisamente di una proposta di legge che susciterà molte polemiche tra i genitori.
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