Zelene Blancas, conosciuta anche come “la maestra degli abbracci” dopo un video diffuso sul web nel 2018, è morta a causa delle complicazioni da Covid 19. La donna, nata in Texas, aveva conquistato l’affetto di moltissima gente grazie al suo amore per l’insegnamento.
È morta Zelene Blancas, la maestra degli abbracci
Zelene non ce l’ha fatta: dopo due mesi di lotta contro il Covid 19, la maestra degli abbracci si è spenta a soli 35 anni. La donna era conosciuta grazie a un video, realizzato e diffuso sul web 2018, in cui si vedono i suoi studenti che si salutano abbracciandosi o scegliendo il modo che preferiscono, indicandolo sulla tabella appesa al muro. Un modo per trasmettere empatia e per educare i giovanissimi a comunicare ed esternare le proprie emozioni.
What a nice way to end our week!! ❤️😊 #TeamSISD #ShookTranscends @DSShook_ES @SocorroISD pic.twitter.com/i4I762ELr2
— Ms. Blancas (@blancas_DSSE) November 30, 2018
La maestra era nata in Texas e insegnava spagnolo a El Paso, ma aveva trascorso molti anni della sua vita in Messico potendo così entrare in contatto con realtà diverse dalla propria.
Il 20 ottobre è risultata positiva al Covid, malattia contro la quale ha combattuto coraggiosamente anche grazie al sostegno di tantissima gente, che però non è bastato a salvarla.
Zelene Blancas: le parole del fratello
Mario Blancas, fratello della donna, racconta commosso al New York Times di come Zelene non aveva smesso di fare l’insegnante nemmeno dopo il ricovero: aveva infatti creato un programma di alfabetizzazione per i genitori bisognosi, in modo da renderli più consapevoli come persone e come padri e madri.
Continuava a seguire e a dare consigli sui libri e sulle materie ai suoi alunni, soprattutto dopo il lockdown che ha costretto gli alunni all’apprendimento a distanza.
Il fratello aveva organizzato una raccolta fondi su GoFoundMe, per poter sostenere le spese sanitarie a Zelene che era sprovvista di assicurazione, dopo aver usufruito di tutti i giorni di malattia e delle ferie disponibili: una storia, questa, che riporta all’attenzione media le enormi disparità insite nel sistema sanitario statunitense, in cui il diritto alla salute è beneficio dei ricchi.
Parole di elogio anche da parte della preside della scuola, Cristina Sanchez-Chavira, la quale ha ricordato la capacità di Zelene di diffondere gentilezza, dentro e fuori la scuola.
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