Natalia Aspesi, scrittrice, giornalista e femminista, si è raccontata in questi giorni in una lunga intervista. E ha trattato tanti temi che forse ci faranno discutere: in parte legati alla maternità.
Infatti, secondo la Aspesi, la più grande liberazione della donna è stato non essere più obbligata a fare figli. Certo, detta così è una frase che lascia interdette. E invece, a meditarci sopra, viene da darle ragione.
Pensiamoci: fino a qualche decennio fa una donna che non si sposava e non faceva figli, sembrava quasi venire meno ad un suo impegno non scritto con la società.
Poi con il tempo abbiamo avuto la possibilità di emanciparci, di studiare, di lavorare. E anche, grazie alla contraccezione, di decidere se fosse o meno diventato il tempo di essere madri. Non più 10 o 15 figli di cui a volte si faceva fatica pure a ricordare il nome, ma una scelta voluta e consapevole.
Che forse ce li fa amare ancora di più.
Perché, se dopo la nascita i piccoli sono ovviamente altro da noi, e noi non siamo le proprietarie ma le custodi dei figli, prima che vengano concepiti, dobbiamo essere noi libere di scegliere.
E voi cosa ne pensate?
Il video della settimana
Come può una donna che non ha mai avuto figli parlare di maternità? Cosa ne sa?
Penso che il senso sia diverso. Le donne prima erano viste unicamente come incubatrici viventi, come se non avessero altre capacità e facoltà. Oggi è una conquista che la donna sia libera di avere un bambino per scelta d amore fatta insieme al proprio partner. Non è a parer mio una conquista la donna troppo presa dalla carriera o dai divertimenti che non vuole diventare madre oppure diventarlo a 50 anni perché prima doveva “godersi ” la vita! Questa x me è la sconfitta dell essere donna, della sua essenza.
Avere un bambino e’ stata la cosa più bella della mia vita! Non tornerei mai indietro!
È se non ci sono i bimbi a rallegrare le mura di un casa che vita è??? Ahahah