L’educazione all’aperto è diventata legge nella regione Lazio: i bimbi frequenteranno in forma didattica fattorie, riserve naturali e parchi.
Questa nuova legge è stata approvata il 15 luglio scorso e cambierà in modo radicale il sistema dell’educazione scolastica per i bambini fino ai 6 anni di età. Tra le novità più interessanti proprio l’articolo che riconosce ufficialmente la didattica all’aperto come parte integrante del sistema educativo.
La legge e l’educazione outdoor: il Lazio dà il buon esempio
La Regione Lazio è la prima in Italia ad approvare il Decreto Legislativo 65/2017: questo dà alla luce una sorta di sistema integrato e che riguarda l’educazione dei bimbi fino ai 6 anni di età.
L’asilo nido infatti viene inquadrato come parte integrante nel percorso formativo del bambino e faranno parte di questo progetto anche i micro-nidi e le tagesmutter.
L’idea, ormai diventata legge, è quella di studiare nel dettaglio un percorso didattico che porti i piccoli dal nido fino alla prima elementare e si parla anche di azzerare le rette.
Didattica all’aperto
Uno dei punti che ha generato più entusiasmo è senza dubbio la possibilità di fare lezioni all’aperto in totale sicurezza e il fatto che queste siano integrate e indispensabili all’interno del programma, oggi ufficialmente legge nel Lazio.
Si chiama Outdoor Education e apre le porte a tutti i bimbi senza alcuna discriminazione e dà la possibilità a tutti gli asili e le scuole dell’infanzia di poter usufruire di aree outdoor per fare lezione come fattorie, parchi, giardini, riserve naturali, agriturismi.
Sono anche state vagliate normative legate alla corretta alimentazione e che prevedono anche l’utilizzo nelle mense e refettori di materiali riciclabili e riciclati eliminando via via la plastica.
Un programma completo e dettagliato che sta piacendo molto e che, ricordiamo, nel Lazio è già legge, le altre regioni non hanno che da prendere esempio.
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