Roma – Si indaga per omicidio di una neonata di pochi giorni, ritrovata nel Tevere sabato 6 luglio.
Il corpicino ritrovato nel Tevere : aveva pochi giorni di vita
Macabra scoperta quella che ha fatto un ristoratore di Roma, sabato 6 luglio 2019, mentre era a pesca di anguille nel Tevere. Sembrava una bambola di plastica quel corpo che galleggiava nei pressi dal Ponte di Mezzocammino, località a Sud Ovest della Capitale e invece, purtroppo, era il corpicino di una bambina appena nata.
L’uomo ha ancorato il terribile ritrovamento, in modo che la corrente non lo trascinasse via, e ha subito allertato le Forze dell’Ordine che si sono precipitate per fare i primi rilevamenti.
L’indagine per omicidio volontario
Ora è stata aperta un’indagine per omicidio volontario e in attesa degli esiti dell’autopsia, gli inquirenti indagano in ogni possibile ambiente romano. Da un primo esame il medico legale ha supposto che la bambina fosse nata viva da non più di 3 giorni e da un primo esame è stato possibile rilevare un colpo alla nuca che la piccola avrebbe subito prima di essere gettata nel Tevere. Si ipotizza pertanto che la neonata possa essere stata strappata alla mamma, colpita e buttata in acqua.
L’unica certezza è che il corpicino ritrovato non è uno delle due gemelline che la mamma ha portato con sé suicidandosi dal ponte Testaccio nel dicembre scorso.
I risultati dell’autopsia che avrà luogo l’8 luglio, permetteranno di comprendere meglio le dinamiche dell’accaduto e, con il prelievo del DNA, si spera di poter trovare un profilo compatibile nella banca dati che possa indicare un possibile familiare e una traccia da seguire.
La neonata è di origine caucasica, con la carnagione bianca.
Una cerimonia d’addio per la piccola senza nome
L’Associaizone Salvamamme ha rivolto un accorato appello a Virgina Raggi, Sindaca di Roma, affinché sia organizzata una cerimonia per salutare questa neonata strappata alla vita in modo così brutale.
Da oltre 20 anni questa Associazione si occupa con grande impegno di tematiche come gli abusi in famiglia, infanticidio e parto anonimo, sostenendo una campagna informativa con adesivi in diverse lingue attaccati nei luoghi più visibili per qualsiasi cittadino e passante.
Salvamamme è sempre a fianco di queste piccole creature rifiutate dal mondo e si preoccupa di dare loro un ultimo abbraccio.
L’associazione Salvamamme in difesa delle mamme e del parto anonimo
L’Associazione manifesta proprio questo desiderio per la neonata ritrovata nelle acque sotto ponte Mezzocammino perché, come sostiene la presidente Grazia Passeri, “un bambino di nessuno è un bambino di tutti”.
La sindaca di Roma ha raccolto prontamente l’invito e attraverso Twitter ha fatto sapere che non mancherà per salutare la bambina ancora senza nome.
Questo terribile evento mette in luce una tematica spesso trascurata nella difesa delle mamme e dei bimbi : come ha sottolineato l’associazione Salvamamme nel suo messaggio alla sindaca Raggi c’è ancora molto da fare per proteggere le mamme in difficoltà e i loro piccolissimi, che nascono spesso in situazioni di disagio enorme.
Il video della settimana