Due genitori portano avanti un’iniziativa molto discussa: niente smartphone per i figli fino alla terza media. La loro proposta sarà presentata alla Milano Digital Week: già 200 famiglie sono intenzionate a firmare il patto educativo per la salvaguardia del benessere dei minori.
Da dove nasce l’iniziativa? I rischi della tecnologia digitale
Lo sviluppo delle tecnologie digitali ha portato con sé molte opportunità, ma anche rischi per la salute di bambini e ragazzi. Due genitori di Milano, Anna Garavini e Stefano Boati, si sono interrogati sulle conseguenze avverse dell’uso intensivo di internet e dei social network in età infantile e hanno coinvolto circa 200 famiglie in eventi per discutere sull’argomento.
Da questi incontri è nata l’idea di vietare l’utilizzo degli smartphone ai figli fino alla terza media, portando avanti un’opera di sensibilizzazione che possa coinvolgere sempre più genitori. I ragazzi potranno utilizzare solamente cellulari di vecchia generazione, senza l’accesso ai social media, come Facebook, Instagram e Tik Tok, oppure alle app di messaggistica come WhatsApp. Solo a partire dall’ultimo anno della Scuola Secondaria di Primo Grado verrà loro consegnato il primo smartphone.
Il patto educativo alla Milano Digital Week
Già a inizio anno scolastico alcuni istituti scolastici avevano preso dei provvedimenti per vietare l’uso del cellulare a scuola : l’istituo Malpighi di Bologna e il Liceo Scientifico Ettore Majorana di Latina, dove però ci sono stati dei tafferugli lo scorso 17 ottobre.
Altre scuole, come gli istituti comprensivi Ermanno Olmi e Rinnovata Pizzigoni, hanno accolto le richieste dei genitori e hanno firmare un accordo educativo al fine di contribuire all’accompagnamento dei minori verso l’età adulta tramite un uso più consapevole della tecnologia.
I due genitori coinvolti nell’iniziativa, inoltre, presenteranno l’iniziativa di Patto per l’educazione digitale alla Milano Digital Week per promuovere il loro progetto e allargare il patto educativo ad altri genitori e istituti scolastici. All’evento prenderanno parte anche diversi esperti, medici e istituzioni del territorio, come il comune e l’Ats Milano. Venerdì prossimo, invece, è prevista la firma ufficiale del patto educativo e digitale “Aspettando lo smartphone” da parte delle famiglie.
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