Nikoleta Stefanova, tennistavolista bulgara naturalizzata italiana, non sarà a Rio per le prossime Olimpiadi. Si tratta di una scelta “tattica”, di discriminazione nei confronti delle atlete neomamme o di vecchi rancori riemersi?
Nikoleta, lo ricordiamo, è da poco ritornata a giocare dopo la sua seconda maternità, riscuotendo sin da subito risultati davvero soddisfacenti. Eppure, malgrado le energie profuse e i sacrifici fatti da questa brillante tennistavolista, il ct ha deciso di escluderla dal terzetto nazionale che volerà in Brasile.
“Non vorrei che questa scelta fosse stata condizionata dalla mia maternità”
Malgrado una carriera sportiva di tutto rispetto per Nikoleta Stefanova, che ha collezionato ben 11 titoli nazionali di singolo e che è attualmente la campionessa italiana in carica, sono state chiuse le porte della nazionale.
Proprio per questo motivo l’atleta ha così commentato: “Vorrei capire le priorità e i criteri attraverso i quali la Federazione ha stilato le convocazioni. Non vorrei che questa posizione fosse condizionata dalla mia maternità”. Oggi la donna, per far valere i propri diritti, ha deciso di adire le vie legali.
La risposta degli azzurri
A detta del direttore tecnico Patrizio Deniso la Stefanova non è stata esclusa, ma ha rinunciato volontariamente a far parte del team nazionale. Nel 2014, infatti, spiega Deniso: “Stilammo un programma di allenamenti che potesse andare incontro alle sue esigenze, ma un comunicato dell’Aeronautica (l’atleta è dipendente dell’Arma) ci informò della rinuncia alla partecipazione allo stage federale. Quando uno è fuori, è fuori”.
Ognuno, insomma, rimane fermo sulle proprie posizioni e solo la terzietà del giudice potrà stabilire chi ha ragione e chi ha torto.
Il video della settimana
Mettete un like alla pagina “vogliamo Niko a Rio”
#VogliamoNikoARio
#VogliamoNikoARio
:*