Con il termine “Nipple Confusion” si intende la confusione da parte del bambino nel riconoscere il seno materno come fonte di nutrizione, oltre che di amore e di contatto.
Questo lo porta a manifestare agitazione e insofferenza ogni volta che si prepara ad affrontare una poppata, finendo per preferire la suzione da biberon. La dottoressa Eliana Mazzocchetti, ostetrica di MioDottore, ci spiega come avviene e come fare per risolvere il problema.
Che cos’è la Nipple Confusion e quando si manifesta
La confusione del capezzolo si manifesta nelle prime settimane di vita del neonato, quando l’allattamento al seno non è ancora ben avviato e la mamma e il suo bambino hanno bisogno di trovare il loro equilibrio iniziale. Se il primo approccio del neonato alla nutrizione avviene per mezzo del biberon, è molto alta la probabilità che egli abbia difficoltà a riconoscere il seno materno nelle poppate successive.
Questo accade soprattutto nei bimbi prematuri e in tutti quei casi di allontanamento dalla madre subito dopo la nascita. Questi neonati, quando vengono avvicinati al seno materno, si sentono disorientati e vanno alla ricerca degli odori e delle consistenze che già conoscono.
Ma il seno è ha proprietà differenti da quelle di un biberon e non lo riconoscono, iniziando a piangere insistentemente finché non vengono rassicurati e messi nelle condizioni a cui sono già abituati. La nipple confusion può manifestarsi anche qualche giorno dopo la nascita, soprattutto nel caso di utilizzo di strumenti che interferiscono con l’allattamento al seno.
Il riflesso di suzione del bambino
Il riflesso di suzione è innato, insieme ad altri circa 20 riflessi che la natura mette a disposizione per “sopravvivere” in un mondo nuovo rispetto alla pancia materna.
Questo riflesso permette al bimbo di succhiare e alimentarsi, e al seno di stimolare la produzione continua di latte. In caso di allattamento al seno, il capezzolo materno tocca la parte più profonda del palato del bimbo e ciò genera un riflesso innato, che non si attiva però solo con il seno materno, ma anche in caso di utilizzo del biberon, in quanto la tettarella stimola lo stesso punto toccato dal capezzolo.
Poiché basta toccare quel punto esatto della gola neonato che egli inizierà a ciucciare, molte mamme lo stimolano, ad esempio con le dita, pensando che sia un ottimo esercizio per i muscoli mandibolari, ma è tra le cause principali di nipple confusion.
Il riflesso di suzione sparirà a circa sei mesi di vita, quando il bimbo sarà pronto a introdurre cibi solidi e non è assolutamente da confondere con il bisogno di succhiare che molti bimbi mantengono fino anche ai tre anni di età.
Confusione del Capezzolo: le principali cause
Le principali cause possono essere ricondotte all’utilizzo del del biberon, del ciuccio o anche di ausili per l’allattamento come i paracapezzoli, se in impiegati in maniera scorretta.
Non necessariamente questi strumenti portano a difficoltà nell’allattamento, ma se introdotti troppo presto o troppo rapidamente possono generare confusione nel neonato, in quanto il piccolo dovrà affrontare sue diversi meccanismi di suzione per far uscire il latte dal seno e dal biberon.
I movimenti della lingua necessari per fare uscire il latte dal seno sono molto diversi da quelli utilizzati per il biberon, così anche come i muscoli della bocca impiegati. L’uscita di latte dal biberon e molto più semplice e abbondante di quella del seno materno e questo può portare il neonato a sentirsi smarrito davanti al seno, non riuscendo più a gestire la poppata e diventando per questo nervoso e irritabile.
Il neonato risulta insomma confuso. Il biberon risulta più facile da succhiare e gli permette anche di ricevere più cibo; il seno della madre, al contrario, richiede movimenti diversi e malgrado gli sforzi finisce per ottenere meno latte: questo lo porta a preferire il primo al secondo.
Cosa fare per evitare la confusione del capezzolo
Per evitare di incorrere nel rischio di Nipple Confusion, è importante tenere a mente alcuni accorgimenti che aiutino mamma e neonato a trovare fin da subito la loro dimensione:
- Tenere il bambino a contatto con la pelle della madre immediatamente dopo il parto, anche durante la degenza in ospedale e al ritorno a casa ogni volta che se ne ha la possibilità;
- Conoscere i segnali precoci della fame. Evitare che il bimbo si attacchi al seno durante una crisi di pianto, altrimenti finirà per attaccarsi con forza e nel modo sbagliato;
- Assicurarsi di allattare il bambino nella posizione più comoda per entrambi;
- Evitare il ciuccio almeno per i primi 40-60 giorni, periodo necessario per avviare correttamente l’allattamento, offrendo piuttosto il seno;
- Se si è impossibilitati a dare il seno al proprio bambino, utilizzare ausili adatti sotto consiglio di un esperto. Esistono infatti diversi tipi di paracapezzoli e di biberon, sebbene sia da preferire la tettarella con il flusso più lento, più simile a quello del seno;
- Se si ha la necessità di utilizzare il biberon per qualche poppata, assicurarsi di farlo nel modo più utile per il bambino;
- Se non si ha la possibilità di allattare al seno ma è possibile tirarsi il latte, è consigliabile usare gli ausili adatti: un cucchiaino, una siringa o un apposito bicchierino.
Le conseguenze e i rischi della nipple confusion
Quando il neonato manifesta difficoltà con l’allattamento al seno, il principale rischio è quello di un attacco scorretto che, oltre alle ragadi, potrebbe causare uno scarso drenaggio della mammella, portando a ingorghi, mastiti e ascessi.
La preferenza del bambino per il biberon al seno, che quindi finisce per essere meno stimolato, può portare a una produzione di latte materno insufficiente per coprire i fabbisogni del piccolo. Questo può scatenare un circolo vizioso che porta ad aumentare l’impiego di latte artificiale e del biberon.
Questo, a lungo andare, potrebbe portare all’abbandono completo dell’allattamento al seno.
Nipple Confusion: come risolvere il problema
Non sempre è possibile “riabituare il neonato ad seno” e, in casi di Nipple Confusion, è sempre bene rivolgersi a una consulente dell’allattamento per visionare il problema e ricevere i giusti consigli in grado di garantire il benessere di mamma e bambino.
In ogni caso, questi sono i principali accorgimenti da prendere:
- Sistemarsi in una posizione comoda per allattare il bambino;
- Il bambino potrebbe essere abituato alla sensazione di gomma in bocca; pertanto, si può provare ad attaccarlo al seno aiutandosi con un paracapezzolo;
- Spremere qualche goccia di latte prima di attaccare il neonato al seno, in modo da invogliarlo e attirarlo;
- Una volta attaccato al seno, mantenere la compressione del seno in modo che il flusso di latte sia più abbondante e simile a quella del biberon;
- Aiutarsi con l’utilizzo di strumenti specifici per tornare a un allattamento esclusivo al seno: cucchiaini, appositi bicchierini e altri sistemi di nutrizione supplementare.
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