Brooke Light, una fotografa statunitense del North Carolina, ha deciso di attuare una nuova e “rigenerante” metodologia per scattare fotografie a bambine e bambini. Infatti, andando controcorrente, non rivolge più l’invito “Dai, fammi un sorriso“, lasciando che i soggetti siano liberi di sorridere solo lo vogliono, ottenendo in questo modo una maggiore spontaneità.
Le motivazioni di Brooke Light
Come ha spiegato la stessa fotografa in una intervista, i servizi fotografici che lei realizza, e ribattezzati Moody Mini (che si potrebbe tradurre con “piccoli lunatici”), permettono di superare la costrizione del sorriso forzato, e di “gettare la maschera”, esistendo quindi in maniera autonoma e naturale davanti all’obiettivo della macchina fotografica.
Una prospettiva nuova che forse va contro le aspettative della società che desidera sempre bambine e bambini sorridenti, ma che dà modo ai soggetti fotografati di esprimere quelle che sono le mozioni reali. La stessa Brooke Light ha portato come esempio il primo servizio fotografico di questo tipo nel quale era protagonista la nipote, dicendo di avere ricevuto essa stessa una vampata di energia e creatività.
Spontaneità e fiducia in sé
Brooke Light ha pubblicato un video nel quale dice “quando i tuoi servizi fotografici permettono alle ragazze di farsi vedere, occupare lo spazio e non sorridere se non vogliono“. Nel video si vede una sequenza delle sue foto in bianco e nero che ritraggono giovani ragazze che appaiono a proprio agio e visibilmente molto sicure di sé. Nessuno dei giovani fotografati sembra “posare” davanti all’obiettivo e mentre alcuni rivolgono lo sguardo in lontananza altri guardano proprio la macchina fotografica.
Una serie di immagini che, raccolte con questo metodo, sono veramente uniche. Il video, che è intitolato “Non sottovalutare mai il potere di un servizio fotografico per la fiducia di tuo figlio”, ha immediatamente fatto centro, raccogliendo tantissime visualizzazioni, e moltissime persone hanno postato dei commenti entusiasti, oltre a condividerlo.
Brooke Light ha iniziato la sua carriera fotografica dopo aver terminato il college, poi l’ha interrotta in seguito al trasferimento nel North Carolina e l’ha ripresa soltanto nel 2020, dopo essere stata licenziata dalla sua azienda all’epoca della pandemia.
In un altro video Brooke vuole mettere in chiaro una cosa: “Non è perché non li ho obbligati a sorridere che loro non lo facciano“
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