Essere timidi, riservati e chiusi o avere difficoltà a farsi avanti sono tratti del carattere che, il più delle volte, vengono trasmessi in via ereditaria: più che il sesso, è la genetica a determinare il temperamento di un bambino, ma la società tende a trattare diversamente la timidezza nei maschi e nelle femmine che viene scoraggiata nei primi e tollerata, se non incentivata, nelle seconde.
Crescita e stereotipi di genere
Giusto per farci un’idea, diamo una prima occhiata ai cartoni animati e ai personaggi con cui i nostri figli crescono: supereroi, pirati e avventurieri popolano i giocattoli dei lui, mentre per le bambine le principesse o le eroine sono spesso timide e introverse, facili all’arrossamento e alla vergogna. Questi modelli fanno già molto per influenzare i nostri figli, ma anche la società ci mette del suo.
Secondo uno studio recentemente pubblicato in proposito, i maschietti timidi sono spesso chiamati a superare questa caratteristica del loro carattere, apertamente considerata un segno di debolezza, un elemento che non si addice all’immagine dell’uomo nella società contemporanea, cioè di colui che “porta i pantaloni”.
I genitori, la famiglia, la scuola e i media invitano un esponente del sesso cosiddetto “forte” (anche se ancora un bambino di pochi anni) a non comportarsi come una femminuccia e a crescere imparando a nascondere le proprie emozioni e incertezze. Dall’altra parte, invece, le bambine più riservate e tranquille rispondono ai canoni stereotipati della società e, quindi, possono vivere con maggiore serenità la loro timidezza.
Un esempio a caso ? Pensiamo solo ai vestiti : e alle scelte di colore e messaggi che essi veicolano. Le marche di abbigliamento per bambini spesso veicolano il messaggi super-stereotipati (per non parlare poi dell’oggettivizzazione del corpo delle femmine) : che il maschio è forte, avventuroso, combattivo, mentre la femmina è dolce, carina, una principessa.
Contro gli stereotipi di genere
La stessa marca di giocattoli LEGO ha intrapreso diverse iniziative per svecchiare questa eccessiva segmentazione in base al genere dei suoi prodotti : ha infatti iniziato a produrre nuovi giocattoli sempre più inclusivi, per rivolgersi a TUTTI i bambini.
Uno spunto sicuramente molto interessante che ci fa riflettere come la costruzione della personalità e dei ruoli nella nostra società sia ancora fortemente ancorata a modelli arcaici e stilizzati che richiederanno moltissimo tempo per cambiare.
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