No a figli come conigli: è l’ultima frase che Papa Bergoglio ha dedicato alla famiglia, e sicuramente è destinata a cadere come una bomba sul tema del controllo delle nascite, e su quell’idea tradizionale secondo cui i cattolici, specie quelli di alcune professioni più radicali, debbano avere un numero di figli a due cifre.
Certo, nessuno può andare da una coppia che si ama e dire voi potete fare un figlio. Oppure potete farne due: tutti sappiamo che tragedia è stata in Cina la politica del figlio unico, che ha portato un’ impennata di aborti (e a farne le spese sono sempre le bambine) e a famiglie distrutte per aver osato fare due bambini.
Se quindi c’è il desiderio di una famiglia numerosa, perché non assecondarlo: ma oggettivamente fare figli come se quella fosse una missione nella vita, è un punto di vista che forse finalmente è stato messo in discussione.
A colpire poi, è la frase detta dal Papa ad una donna che aveva fatto 7 cesarei (SETTE????) ed era in attesa di fare l’ottavo: questo è un comportamento da irresponsabile, vuoi lasciare orfani tutti gli altri? Avete capito bene: non siamo più macchine per procreare, ma esseri umani la cui vita è importante, che prima di mettere al mondo un altro figlio, devono preoccuparsi di quelli che hanno già.
Si tratta di semplice buon senso, ma è il ragionamento che farebbe un vero padre: sempre secondo il Papa il numero perfetto di bambini è 3, ma ovviamente deve essere legato appunto alla capacità della coppia di prendersene cura. Perché il vecchio detto “dove mangiano due, mangiano tre” forse non è più tanto attuale.
E voi che ne pensate? Meglio il figlio unico o una famiglia stile Bradford?
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La signora starà pure sfidando il buon senso e la Provvidenza, che spero davvero le sia vicino, ma il papà di quell’ottavo figlio??? Stava fischiettando fuori dalla chiesa mentre il Papa rimproverava sua moglie? Mi sembrerebbe il caso di dare almeno una tiratina d’orecchio anche a lui, o no? Quel figlio la signora l’ha concepito di nascosto? Rimproverare una donna che rischia davvero tanto nel portare quella gravidanza, a cose fatte ormai… non mi sembra neanche tanto corretto. I figli non si “fanno” ma si “hanno”, e associare una coppia ai conigli non mi trova proprio felice, anche se credo nella possibilità di una “paternità” responsabile…