La prima volta che ho sentito la tua voce, è stato un pianto potente che mi ha fermato il cuore, e poi l’ha fatto battere più forte. Ero stanca e un po’ spaventata, ma tutto è scomparso in un attimo. Ed è stato un attimo infinito, quello in cui ti hanno messo tra le mie braccia e ci siamo visti e scoperti.
Il nostro primo sguardo è stato una dichiarazione d’amore fatta senza parole, che ha cancellato la fatica della gravidanza, la paura del futuro, il dolore fisico, l’ansia dell’ignoto.
E siamo stati così occhi negli occhi, stupiti entrambi.
Io nel conoscere l’essere che avevo cullato e sognato per 9 mesi, tu nello scoprire chi era il tuo mondo.
Il nostro primo sguardo ci ha legato così forte che il mio cuore è volato da te in un attimo e li è restato, e li starà per sempre. E non importa se mi hai visto con gli occhi pieni di lacrime, perchè a volte la felicità è così grande che non ce la possiamo tenere tutta dentro, ma deve scorrere libera sulle guance.
E osservavo il tuo nasino, la fronte corrucciata, e cercavo le tue mani per vedere quanto minuscole e perfette fossero.
Non m’importava niente della gente intorno, in quel momento perfetto. Il tempo era così fermo che sembrava un cristallo impossibile da attraversare, per chi non fosse stato uno di noi due. Eri così leggero e piccolo, e mai avrei pensato di stringere la mia intera vita in un unico abbraccio.
Il nostro primo sguardo è stato come l’inizio di una melodia, come la prima frase di un libro, come il primo fiore che spunta a inizio primavera. Unico e perfetto. Ma è stato anche l’inizio del tutto, il primo di una catena infinita di sguardi dati e ricevuti, mentre ti vedo crescere un giorno dopo l’altro.
E continueremo a guardarci, nei mesi e negli anni che ci aspettano, e continueremo a scoprirci e a volerci bene. E tu continuerai a conservare il mio cuore, come io conserverò per sempre il ricordo di quando eri solo un piccolo sogno chiuso in me.
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