Il nuovo trend tutto green per le città è la realizzazione di orti urbani.
Si tratta di spazi verdi adibiti alla coltivazione, atti a recuperare le aree abbandonate e in degrado, a riqualificare i quartieri in cui sorgono e, naturalmente, a fruire di prodotti genuini e a Km zero.
Pioniere di questo nuovo metodo per gestire gli spazi verdi comuni è la città di Udine. L’amministrazione comunale, infatti, ha accolto le numerose richieste dei cittadini e ha avviato il progetto.
Sono così sorti ben 75 orti urbani localizzati in posizioni strategiche, perfettamente integrati con i servizi già esistenti e con le infrastrutture. Ogni orto sorge, infatti, nelle immediate adiacenze di parcheggi e fermate di mezzi pubblici, in modo da essere accessibili a chiunque voglia prendere parte al progetto.
Ogni orto urbano viene gestito da un vero e proprio comitato di gestione con tanto di presidente. La proprietà rimane del comune, ma il terreno viene assegnato con bando pubblico a cui possono partecipare tutti i cittadini residenti che non abbiano un terreno coltivabile di proprietà.
La locazione del terreno ha una durata triennale per la quale si paga un canone annuale forfettario di 48 euro che serve per coprire le spese di luce e acqua.
Sono numerosi quindi i cittadini che partecipano alla gestione degli orti urbani, sia dalla fase di progettazione, in cui vengono sempre coinvolti, sia nella gestione vera e propria, con tutta una serie di iniziative satellite che ruotano attorno a quella che è la lavorazione vera e propria del terreno. Attività didattiche e ludiche vengono alternate alla pratica, anche i bambini hanno così la possibilità di conoscere come si coltivano gli orti, quali siano i prodotti più adatti alla coltivazione urbana e e i vantaggi di una produzione a Km 0.
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