A volte capita: abbiamo acquistato un po’ di pane in più e, a fine giornata, avanza.
Dopo poche ore diviene secco e raffermo e non sappiamo che farne. Vediamo insieme alcune idee per arricchire i nostri piatti ed evitare di gettare il pane.
Possiamo utilizzare il pane raffermo come una variante delle fette biscottate al mattino, per la prima colazione. Se il pane è del giorno prima, in genere, al mattino successivo risulta un po’ più duro, ma non eccessivamente e, ad ogni modo, intriso nel latte o nel the si ammorbidisce. Condito con la marmellata è un ottimo modo per cominciare la giornata.
Il pane raffermo può anche essere usato per realizzare la panzanella umbra, un ottimo contorno che vede il pane raffermo, tagliato a pezzi, passato sotto l’acqua, strizzato e sminuzzato arricchire un’insalata di lattuga, pomodoro, cipolle, olive e foglie di basilico; oppure possiamo concederci un rinfrescante gazpacho.
Se il pane è ormai secco, possiamo grattugiarlo e ottenere del sempre comodo pan grattato da conservare in vasetti chiusi ermeticamente, oppure passarlo in padella o al forno per ottenere dei gustosi crostini per minestra (se tagliato a rondelle) o delle bruschette da condire come meglio preferiamo (se tagliato a fette).
Per quelle di noi più pratiche ai fornelli, non mancano ricette più complesse e sfiziose per riutilizzare il pane raffermo: ad esempio, lo sformato di pane raffermo o una torta di pane.
Di idee, quindi, ce ne sono diverse per presentare un piatto diverso e altrettanto buono, utilizzando cibo (in questo caso, pane) avanzato.
Voi conoscete altre ricette da realizzare con il pane raffermo?
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