Una delle tappe più importanti nella crescita dei bambini è la conquista del controllo degli sfinteri. Togliere il pannolino per molte mamme però può essere davvero complicato. Qual è la cosa giusta da fare? Come ci si deve muovere? C’è un’età giusta per farlo? Che atteggiamento devono avere i genitori nei confronti del bambino?
Queste sono tra le domande più frequenti che ci si pone quando si inizia a togliere il pannolino al proprio piccolo. Partiamo con l’assunto che non tutti i bambini sono uguali e che non tutti i genitori riescono a decodificare i loro segnali correttamente. L’ultima cosa che un genitore in questi casi deve fare è ascoltare gli altri e fare paragoni con gli altri bambini, il pericolo è quello di farsi sopraffare da sensi di colpa e fallimento che inevitabilmente verranno riversati sul bambino.
Meglio avere un atteggiamento propositivo, incoraggiante e positivo. Se però nonostante i nostri sforzi il bambino ancora non riuscisse a controllare gli stimoli, ecco un’idea divertente che viene utilizzata in diverse scuole materne per abituarlo a fare i bisogni nel bagno. L’idea è facile e low cost. Procuriamoci un cartellone di cartoncino e disegniamo un personaggio. Se non siamo particolarmente abili col disegno cerchiamo le immagini giuste sul web, stampiamole e incolliamole sul cartoncino. Quello che si deve rappresentare è l’apparato digerente, ovviamente molto colorato e schematizzato.
Il nostro personaggio dovrà avere un nome accattivante, confidenziale, che faccia da subito scattare della simpatia da parte del bambino. Quotidianamente prendiamo il bambino e iniziamo a spiegargli il percorso che fa il cibo dalla bocca al pancino, come viene lavorato nella bocca, per poi essere digerito nello stomaco e per finire il suo percorso nel vasino dopo aver attraversato l’intestino. Usare colori vivaci aiuta il bambino a capire il transito del cibo, sarà così più facile fargli rendere conto di ciò che accade nella sua pancia e che l’atto finale del mangiare sarà quello di andare in bagno. Con questo giochino il bambino pian piano acquisisce coscienza del suo corpo, ma ovviamente, come per tutto, occorre pazienza e non arrendersi davanti ai possibili insuccessi.
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