All’ospedale San Giovanni a Roma, una donna è diventata mamma per la prima volta all’età di 62 anni. La bambina pesa 3,2 chilogrammi ed è venuta alla luce, attraverso un parto cesareo programmato, alle 12.14 del 14 novembre scorso. Una vera gioia per l’intero staff del nosocomio romano dove la signora lavora come infermiera.
Mamma per scelta all’età di 62 anni
Sembra che al giorno d’oggi si possa diventare madri a qualunque età. Lo dimostra la vicenda dell’infermiera di 62 anni che due giorni fa ha messo al mondo una bambina di tre chili e duecento grammi.
La donna, non avendo un compagno, ha effettuato l’impianto dell’embrione in una clinica di Tirana in Albania, e ha annunciato la gravidanza ad amici e parenti soltanto poche settimane prima del parto.
Soltanto i colleghi dell’ospedale San Giovanni a Roma erano stati informati della sua scelta e si sono assicurati che la gestazione venisse portata a termine con ogni accortezza possibile. La neo-mamma infatti ha partorito con un cesareo programmato e ha subito l’epidurale attraverso l’innovativa tecnica sperimentale dell’eco-navigazione: una sonda ecografica ha guidato l’ago nel punto più idoneo ad iniettare l’anestesia. La bambina è nata in poche ore senza alcuna complicazione e in ottime condizioni di salute.
In Italia le maternità in età avanzata sono in aumento
Per quanto l’evento possa generare perplessità, dati Istat dimostrano che la percentuale di donne italiane che ricorrono alla procreazione assistita è in aumento: 4% in Friuli, 7% in Toscana e addirittura il 20% nel Lazio.
Il dottor Marco Traversa, responsabile del reparto di anestesia ostetrica dell’ospedale San Giovanni a Roma, conferma la tendenza a rimandare la prima gravidanza oltre la soglia dei 40 anni a causa delle precarie condizioni economiche e dei frenetici ritmi della vita odierna.
La stessa neo-mamma sessantaduenne, con estrema sincerità, dichiara ai giornali: “il mondo del lavoro è sempre più difficile, prima si pensa a stabilizzarsi. Ho rimandato per la fatica, quasi mi sento più sicura ora che arriva la pensione”. Parole forti che però inducono a riflettere su quanto sia precaria nel nostro Paese, la situazione delle donne lavoratrici e su quanto la scelta di mettere al mondo un figlio sia spesso fonte di incertezze e timore per il futuro.
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