Cosa fare quando i bambini buttano le cose a terra Ciò che sembra un dispetto è in realtà un modo per conoscere il mondo.
I bambini fanno tante cose strane. Alcune di esse ci fanno ridere, altre ci riempiono il cuore di amore e di tenerezza, ma bisogna sapere che ogni loro azione ha delle motivazioni comportamentali che ci potrebbero stupire e che potrebbero indicare un’esigenza, un messaggio da parte dei piccoli o una semplice forma di divertimento per loro. Un esempio concreto è una tendenza che si sviluppa attorno agli 8 mesi e che spesso suscita delle domande nelle mamme. I bambini di questa età, infatti, sembrano divertirsi un mondo nel gettare a terra gli oggetti che capitano loro a tiro. Dopo le prime tre o quattro volte in cui tutti coloro che assistono ridono assieme al piccolo, la mamma inizia a farsi qualche domanda e a chiedersi cosa indichi questo comportamento: nasconde un messaggio o è un semplice dispetto? In realtà nessuna delle due cose, vediamo il perché.
Un metodo di studio particolare, ma efficace
La verità dietro alla tendenza dei bambini di buttare a terra gli oggetti non ha nulla a che fare con un’esigenza che viene in questo modo comunicata o nel divertimento di fare un dispetto alla mamma. Il bambino facendo così sta semplicemente mettendo in atto un comportamento normalissimo e sta allenando le proprie capacità motorie.
Lo sviluppo cognitivo di un bambino, quello che lo porta a notare, sperimentare e interpretare il mondo attorno a lui, è estremamente importante e si può manifestare in molti modi.
Uno di questi è proprio toccare gli oggetti e muoverli, per scatenare una reazione nell’oggetto. Se poi la reazione suscitata si nota anche nelle persone che lo osservano, il piccolo si diverte ancora di più. L’unico modo per comprendere cosa succede se butti a terra un oggetto è farlo, spingerlo o lanciarlo.
L’azione avrà delle conseguenze, che in questo caso sono il rumore dell’oggetto che tocca terra e mamma e papà che ridono o protestano.
Come comportarsi in questi casi
Se dunque il comportamento dei bambini allarma o infastidisce i genitori, è necessario chiarire che esso in realtà è del tutto normale e non denota qualcosa di negativo. Tutt’altro. Gettando a terra qualcosa il bambino conosce sia l’oggetto in questione, che la reazione fisica che avviene manipolandolo.
In poche parole, il bambino conosce la realtà sperimentandola in prima persona, assistendo affascinato a ciò che succede a fare certe cose. E come ogni cosa che viene assimilata, prima o poi non ci sarà più bisogno di sperimentare per capirla. Solitamente attorno ai due anni, ma anche prima, non avrà più bisogno di buttare le cose per terra o comunque l’azione avrà perso gran parte del suo fascino e del suo divertimento.
Fino ad allora è importante lasciarlo fare per permettergli di capire davvero la realtà e gli oggetti che lo circondano. Ci possono tuttavia essere degli oggetti pericolosi o fragili che non possono essere trattati con leggerezza. È fondamentale che mamma e papà siano presenti quando il piccolo li tocca e che comincino a spiegargli che non bisogna gettarli a terra, per fargli intuire che la reazione che egli avrà lanciandoli o gettandoli non sarà positiva.
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