Arrivata al mare.
Appoggi il piccolo a terra mentre cerchi di organizzare gli spazi e mettere tutto in ordine. Ti sei distratta un attimo solo: il tempo di prendere la crema solare dalla borsa del mare e… il tuo bambino ha mangiato un pugno di sabbia.
Pianti, sputi, risciacquo immediato con acqua dolce, ma il dubbio ti assale: sarà pericoloso?
Ha mangiato la sabbia, quali i rischi?
La sabbia non è dannosa di per sé: come ogni altra forma di terreno – o come il pavimento di casa – contiene batteri e microbi che, se ingeriti, consentono all’organismo di sviluppare anticorpi e di rinforzare il sistema immunitario.
La quantità minima ingerita di pochi grammi, inoltre, non è in grado di creare problemi seri al sistema gastrointestinale.
Quello che è dannoso, nell’ingestione della sabbia, è la sporcizia che si nasconde al suo interno: il piccolo potrebbe aver messo in bocca mozziconi di sigaretta, pezzetti di plastica o di carta, o residui di cibo decomposti.
Se temete che sia successo questo, rivolgetevi al vostro medico di fiducia.
Perché mio figlio ha mangiato la sabbia?
I bambini nei primi anni di vita imparano a conoscere il mondo… assaggiandolo!
Questo desiderio di esplorare la realtà circostante, li spinge a mettere in bocca tutto quello che trovano.
Un comportamento naturale che però sarebbe meglio evitare, insegnando al bambino a non farlo più.
Ecco 3 consigli:
- Meglio sull’asciugamano: piuttosto che appoggiarlo a terra, lasciate che il bambino giochi su un telo mare, così che non sia a diretto contatto con la sabbia.
- Dite un no deciso, ma non allarmato: se il vostro piccolo ha il vizio di mangiare la sabbia, mettete fine all’abitudine con un no, serio e deciso, ma senza spaventarlo. Spiegategli che la sabbia non si mette in bocca perché è sporca e non è buona, ma senza toni agitati.
- Fategli masticare altro: un giocattolo o un tessuto saranno una valida alternativa quando ha voglia di allenare il palato!
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