Oggigiorno abbiamo tutti, chi più chi meno, sviluppato una certa sensibilità nei confronti dell’ambiente. Ormai sappiamo quanto sia importante preservarlo per noi e per i nostri figli, e anche se ci sembra di non poter fare granché, con i nostri piccoli gesti quotidiani riusciamo a fare davvero moltissimo.
Una delle scelte che noi mamme facciamo dopo la nascita del nostro bambino è il tipo di prodotti che vogliamo utilizzare e per l‘igiene personale e per la cura del piccolo. Solo tra questi oggetti c’è una vera miniera di spunti per poter vivere la quotidianità col nostro bambino in modo sostenibile e consapevole e per risparmiare anche qualche soldo, il che non guasta.
La prima cosa che valutiamo è se utilizzare pannolini usa e getta o quelli lavabili. I lavabili, a fronte di una spesa iniziale consentono di risparmiare parecchio dopo qualche mese e, soprattutto, non inquinano.
Ci sono poi diversi saponi e bagnoschiuma con un basso contenuto di tensioattivi, quindi pochissima schiuma, e con un inci verde.
Ottima scelta anche questa, ma poi arriviamo al momento dello svezzamento e qui le cose si complicano. L’ideale sarebbe utilizzare dei piatti lavabili, o meglio ancora dei piatti ecologici, ma coi bambini come si fa? Alla prima distrazione ce li troveremmo in frantumi a terra, ecco perché quelli di plastica, solitamente, sono considerati dalla maggioranza dei genitori la scelta migliore.
Eppure c’è un’altra soluzione.
I piatti ecologici
Infatti in commercio esistono dei piatti ecologici realizzati con un materiale speciale che racchiude tutte le qualità che le eco-mamme possono desiderare: non si rompono se cadono a terra e al contempo possono essere tranquillamente riutilizzati, ma soprattutto, una volta inutilizzati non producono un rifiuto dannoso per l’ambiente.
I piatti ecologici per bambini son realizzati con materiali interamente vegetali, precisamente con la lolla di riso, un materiale riciclato ottenuto dagli scarti che si formano mediante il processo produttivo del riso. Questi materiali sono perfettamente biodegradabili e possono essere riutilizzati per preparare il compost.
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