Siamo genitori impegnati, genitori presi da mille faccende. Eppure siamo genitori che trascorrono tanto tempo con i figli. E questo tempo riusciamo a trovarlo anche se è poco. Lo dice una ricerca pubblicata sul Journal of Marriage and Family.
Una famiglia investita da società e lavoro
I genitori di oggi sono pieni di impegni tra lavoro e vita domestica. E allora anche se le mamme e i papà sono meno presenti fisicamente rispetto al passato si dedicano a loro con attenzioni “migliori”, offrendo un’educazione più completa. Rispetto agli anni sessanta, infatti, lo studio condotto da Judith Treas dell’Università della California di Irvine, e pubblicato sul Journal of Marriage and Family, spiega che cosa è cambiato oggi rispetto ad anni fa.
I genitori coinvolti hanno un’età compresa tra i 18 e i 65 anni e hanno in casa un figlio con meno di 13 anni.
La ricerca, che vede tra i componenti dell’indagine anche una studentessa italiana, Giulia Dotti Sani, borsista post-dottorato al Collegio Carlo Alberto di Moncalieri di Torino, ha preso in considerazione un diario dei genitori, che si sono impegnati con una stesura di tutte le attività quotidiane in famiglia. L’analisi prende in considerazione un arco di tempo che va dal 1965 al 2012 e fa emergere come a inizio ricerca, nel 1965, le mamme “spendevano” per i loro figli una media di 54 minuti di attività ogni giorno per la cura dei loro piccoli. Di contro, il dato nel 2012 quasi si duplica e arriva a 104 minuti giornalieri.
E per i papà?
Ottime notizie sul fronte papà di oggi che trascorre più tempo con i suoi figli. L’attività giornaliera è quasi quadruplicata e da 16 minuti al giorno è passata a 59 minuti.
Un bel risultato che ci racconta di come si sia evoluta la famiglia nel tempo rendendo il rapporto tra genitori e figlio più partecipativo.
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