La Pixar si conferma attentissima i temi sociali e nuovi: la dimostrazione in due cortometraggi che si potranno vedere dal prossimo anno e che hanno come tema centrale quello dell’autismo.
“Float” : quando papà scopre quanto suo figlio è speciale
Dovremo sicuramente prepararci a versare lacrime a volontà con i nuovi corti “Sparkshorts” : una nuova selezione di storie per grandi e piccini, che affrontano tanti temi, proprio perché alla Pixar piace trovare nuove storie da raccontare. Così ha dato vita ad una serie di cortometraggi che faranno commuovere e riflettere: Float e Loop sono due opere che hanno come tema centrale quello dell‘autismo e già dal trailer capiamo che saranno capaci di fare breccia nei nostri cuori.
Il primo dei 2 cortometraggi si intitola “Float” : racconta una storia vera, quella di Bobby Rubio, che ne è il regista. L’autore ha infatti voluto portare sullo schermo sotto forma di animazione la storia della sua famiglia e di suo figlio Alex, che soffre di autismo. Con questo cortometraggio il regista ha voluto far capire che l’autismo è una sfida da affrontare ogni giorno, senza paura.
“Loop” : impariamo da chi è diverso da noi
“Loop” invece racconta la storia di un ragazzo chiacchierone e di una ragazza autistica che si troveranno a dover affrontare una prova completamente nuova. Impareranno a cavarsela da soli e a calarsi uno nei panni dell’altra per capire come ognuno affronta la realtà. Queste due opere sull’autismo si candidano ad essere tra i migliori prodotti Pixar non soltanto per la delicatezza dell’argomento, ma anche per le nuove tecniche di animazione e storytelling che la Pixar ha messo in campo.
Per vederli e commuoversi, basterà a quanto pare attendere il marzo 2020 su “Disney+”, che arriverà anche in Italia, lanciando anche in Italia la sfida dello streaming a Netflix e Amazon Prime Video.
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