Piante e fiori, colori e profumi ci accompagnano per tutto l’anno, rendendo più liete le nostre ore in casa e i pomeriggi in giardino.
Fragili e delicate, per molte di loro l’estate è un grande scoglio: non solo per le temperature torride e il sole cocente, ma anche per la vacanza tanto meritata dei proprietari.
In passato si chiedeva a una vicina di passare a bagnare le piante, poi si sono inventati dei meccanismi di irrigazione automatica e temporizzata quando non si è in casa e oggi c’è la plant sitter.
Chi è? Come suggerisce il nome, è una persona che si prende cura delle piante di casa in assenza dei proprietari, un po’ come la dog sitter fa con i cani.
Qua e là per le città, queste nuove figure stanno…fiorendo, con soddisfazione di chi utilizza il servizio.
Infatti, la plant sitter – in genere – è disposta sia a passare a domicilio che a farsi recapitare le piante e, badate bene, non è solo un’appassionata del pollice verde, ma spesso se ne intende a livelli professionali.
Un’idea molto utile per chi di noi sta per partire e non sa a chi affidare i propri vegetali: un piccolo aiuto che ci permetterà di rientrare serenamente dalle nostre ferie, non solo più riposate, ma anche certe di ritrovare ancora più rinvigorito il verde di casa.
E per chi di noi rimane a casa e volesse arrotondare, uno spunto originale e innovativo per mettere a frutto le nostre passioni botaniche.
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