Il cuore e le ossa delle donne, per diverse ragioni, sono molto più vulnerabili di quelle degli uomini. Per preservare la loro salute nel corso degli anni è indispensabile iniziare a fare una corretta prevenzione fin da giovani, mantenendo uno stile di vita salubre.
In particolare, l’osteoporosi e le patologie cardiovascolari interessano sempre di più la popolazione femminile dopo il compimento dei quarant’anni e, come è noto, la miglior cura che esista a questo tipo di problematiche è la prevenzione.
Proprio per questi motivi dall’8 marzo fino al 26 di giugno per tutte le donne oltre i 40 anni d’età, è possibile effettuare uno screening gratuito nell’ambulatorio mobile di Prevenzione Possibile.
Questa iniziativa ha lo scopo di misurare in maniera accurata il rischio cardiovascolare ma anche la densità ossea di tutte le donne over 40: tutte coloro che si sottoporranno alla visita riceveranno adeguate informazioni su come sia possibile prevenire queste importanti patologie patendo da un corretto stile di vita.
Le malattie cardiovascolari
Le patologie cardiovascolari sono quelle che ogni anno fanno più vittime in assoluto nella popolazione mondiale femminile. Per rendersi conto della gravità del problema, basti pensare che ogni anno nel nostro Paese circa 127mila donne muoiono a causa di infarti, ictus e importanti scompensi cardiaci.
In Italia sono le malattie cardiovascolari a essere la prima causa di morte. Per malattie cardiovascolari si intendono tutte quelle problematiche legate al cuore e ai vasi sanguigni come ad esempio l’ictus ischemico e gli infarti acuti del miocardio.
Le problematiche cardiovascolari spesso possono essere prevenute con largo anticipo mediante uno stile di vita corretto che preveda una moderata attività fisica e un’alimentazione sana e ben bilanciata.
Anche alcuni fattori biologici e ambientali possono avere un’incidenza nel prevedere la probabilità di incorrere in questo tipo di malattie.
Fumare, ad esempio, non aiuta certo a prevenire i problemi cardiovascolari e anche lo stress e la sedentarietà predispongono il soggetto a incorrere con il passare degli anni in importanti malattie cardiovascolari.
La pressione alta e il sovrappeso sono altri due importanti fattori di rischio. Sulle condizioni appena citate si può intervenire modificando lo stile di vita mentre su altri fattori c’è poco da fare.
Per le donne inoltre il rischio aumenta considerevolmente dopo il raggiungimento della menopausa e se c’è la predisposizione genetica.
Nel corso degli anni è stato inoltre dimostrato che sono maggiormente a rischio le donne afro-americane e quelle di origine ispanica.
Scopri quali saranno le prossime tappe dell’ambulatorio mobile di Prevenzione Possibile per effettuare un controllo gratuito atto a stabilire quanta predisposizione tu abbia per lo sviluppo nel prossimo futuro di malattie cardiovascolari.
Adottando alcune semplici regole preventive potrai ridurre il rischio di ammalarti in maniera significativa proteggendo la tua salute nel migliore dei modi
La fragilità delle ossa e l’osteoporosi
L’osteoporosi invece è una malattia di tipo cronico, spesso invalidante che interessa una donna su tre oltre la soglia dei cinquant’anni.
Si tratta di una patologia che consiste nella diminuzione della densità ossea e da un significativo aumento della fragilità di tutto lo scheletro.
Chi soffre di osteoporosi è a rischio fratture: basta infatti un urto molto modesto per provocarsi importanti lesioni al livello osseo.
L’osso è un tessuto che come tutti gli altri si rinnova continuamente. Il tessuto più vecchio viene sostituito da quello nuovo ma nel corso della vita si possono creare situazioni disordinate in cui le cellule ossee perdute sono più di quelle ripristinate.
È un fenomeno che capita spesso con l’aumento dell’età e soprattutto nelle donne dopo la menopausa. L’incremento di massa ossea in linea di massima termina attorno ai venti anni d’età mentre le prime perdite di osso non ripristinato si verificano fra i 40 e i 50 anni circa.
L’osteoporosi è una malattia silente e chi ne è affatto spesso non se ne accorge se non quando è troppo tardi per correre ai ripari. Le fratture causate dalla fragilità ossea si verificano soprattutto al livello del femore e al polso, ma anche al bacino, all’omero e alla colonna vertebrale.
Questo tipo di fratture non è sempre riconducibile a una caduta o a un urto ma talvolta vengono provocate da movimenti bruschi e abituali quali il sollevamento di una busta della spesa o il salire un gradino frettolosamente.
L’incidenza dell’osteoporosi è molto più elevata nella popolazione femminile con un 12,4% di casi per le donne contro 1,7% di incidenza per gli uomini.
Per sapere se hai una elevata probabilità di sviluppare in futuro l’osteoporosi o se già hai qualche sintomo che possa far pensare all’insorgenza della patologia, ancora una volta ti viene in aiuto il truck di Prevenzione Possibile: gli esperti sono a tua completa disposizione per un controllo gratuito e per fornire tutte le indicazioni necessarie per effettuare una corretta prevenzione.
Con il contributo incondizionato di Mylan
Il video della settimana