Ci siamo! Il piccolo inizia a gattonare e noi siamo eccitatissime all’idea che presto, con molta probabilità, muoverà i primi passi. Ma come scegliere le sue prime scarpine, quelle che lo aiuteranno a spiccare il volo in questa tappa importantissima della sua crescita? Quali caratteristiche ricercare nella calzatura del nostro bambino? Quali materiali preferire e quali invece escludere? Ecco una piccola guida per non cadere in acquisti sbagliati.
A piede nudo più che si può!
Il piedino nudo, libero di muoversi, sarebbe la soluzione ideale ma non sempre, soprattutto per via della temperatura e della stagione, è possibile.
Allora cerchiamo di scegliere delle scarpine che facciano sentire il piedino libero, non costretto e che lo facciano traspirare senza soffocarlo.
Inoltre bisogna sapere che permettere al piedino di camminare su vari materiali (sabbia, sassi, terra, erba) lo aiuta a svilupparsi correttamente e permette alla muscolatura di rinforzarsi, permettendo che si conformi correttamente l’arco plantare.
Fidatevi delle grandi marche
Sì, è proprio il caso di dirlo, per le calzature dei piccoli, è meglio affidarsi alle grandi case specializzate in calzature infantili, che hanno costi più elevati rispetto ad altre scarpe che si possono trovare in ogni negozio, ma garantiscono articoli validi adatti all’età del bambino.
Le scarpine economiche risultano spesso esser state costruite con materiali poco sicuri e scadenti e raramente rispettano l’anatomia del piedino.
Materiali e caratteristiche
È bene sapere che il piedino di nostro figlio è ben distinto dal nostro, stretto sul tallone e ampio nella parte delle dita, sicché la scarpina che andremo a scegliere dovrà soddisfare le sue esigenze ed avere una conformazione ampia davanti e stretta sul calcagno, ma morbida e flessibile in modo tale da non costringere i movimenti del piccolo.
Per verificare se la scarpina è flessibile, esercitiamo una pressione sulla parte anteriore della scarpina, che in caso positivo si piegherà di 90°.
I materiali da preferire sono cuoio per la suola, preferibilmente con tassello antiscivolo, e pelle per la tomaia ma non è da bocciare a priori la scarpa con il fondo in gomma purché rispetti le caratteristiche suggerite.
La punta deve essere ampia e il tacco largo e squadrato, di altezza di circa 1 decimo totale della lunghezza della tomaia e i contrafforti mediani e laterali devono stare al di sotto del malleolo, in modo da non costringere la caviglia nei movimenti.
Cosa evitare?
Assolutamente da evitare scarpe a punta, scarpe troppo grandi o strette, scarpe con suola troppo rigida e poco flessibile, scarpe prive di contrafforti (esempio pantofole) o con contrafforti troppo alti (esempio stivaletti), i plantari e le scarpe ortopediche e correttive, se non consigliate dallo specialista.
Il video della settimana
Pietro Villani
Io ho preso primi passi geox …ora in saldi ..morbide e leggere..fantastiche!
Esatto, costano un sacco!!!!!
Nicolò vuole le scarpine nuove!!!!!!!!!!!!!!!