Quando è nata Beatrice e ho dovuto pensare allo svezzamento, ho cominciato a preparare pentoloni di verdure. Ogni tre giorni frullavo e passavo quello che poi le mi avrebbe spiaccicato sulla faccia e tra i capelli, ma volevo che fosse sempre fresco e pronto per la sua pappa.
Questo è durato per fortuna per pochi mesi, perché poi siamo passati a cibi più solidi. Bianca credo che non abbia mai voluto le pappe. Lei direttamente è passata dal mio latte alla pasta al ragù!
So benissimo come sia importante l’alimentazione fin da subito e so anche che le verdure devono essere sempre nel piatto di ognuno di noi, piccoli o grandi. Anzi, dare il buon esempio aiuta sicuramente i bambini ad accettare le verdure nel loro piatto, ma…
Le mamme non hanno mai abbastanza tempo e tante volte preferisco giocare con le mie figlie piuttosto che stare ai fornelli.
E allora… grazie surgelati! Pensate che le verdure comprate nel reparto freezer abbiano meno sostanze nutritive? Non c’è niente di più sbagliato e vi spiego perché.
Qualche settimana fa ho avuto il piacere di andare a scoprire una grande azienda italiana leader nei surgelati: Orogel. Ho potuto così toccare con mano tutto il processo di produzione e sono riuscita a chiarirmi tutti i dubbi. Ecco cosa ho scoperto.
Surgelare: il metodo di conservazione più naturale
Il prodotto fresco, se lasciato per 3-5 giorni fuori, è meno buono rispetto ad un prodotto surgelato.
Senza bisogno di conservanti, la surgelazione è quindi il metodo di conservazione più naturale. E poi parliamo anche di praticità d’uso. Quante volte lasciamo le cose in frigo e poi vanno a male perché non le mangiamo tutte? Pensate che il 42% dello spreco alimentare si verifica in casa.
Se avete figli come me, che mangiano sempre le stesse cose, sapete che a volte sono “fuori stagione”. Utilizzando i surgelati invece, avrete la possibilità di mangiarli tutto l’anno.
L’asterisco nel menu del ristorante
Quando andiamo a cena fuori, spesso troviamo nel menu prodotti con l’asterisco. Pensiamo, ed è sbagliato, che vengano utilizzati prodotti surgelati perché non dispongono degli analoghi prodotti freschi.
Non è così! Il surgelato viene usato nella ristorazione proprio perché è sinonimo di sicurezza e qualità in ogni periodo dell’anno, soprattutto quando una certa materia prima non è di stagione.
Orogel: i surgelati buoni come i prodotti freschi
La visita a Orogel mi ha permesso di scoprire qualcosa in più su questa azienda, attiva da ben 51 anni e con una storia davvero interessante.
Siamo negli anni dei viaggi spaziali, quando il Presidente pensa al cibo liofilizzato. La parte iniziale della lavorazione è la stessa che viene usata per i surgelati. L’idea del liofilizzato non andrà avanti, ma è come se Orogel, così come la conosciamo oggi, fosse nata grazie agli astronauti! :) Ovviamente non è così, ma diciamo che mi piace pensarlo.
Orogel ha puntato subito sulla produzione e coltivazione dei vegetali. Controlla l’intera filiera, quindi producono tutto quello che poi distribuiscono.
Hanno tre stabilimenti: Veneto, Basilicata ed Emilia Romagna. Quest’ultimo è quello che ho visitato ed è il più grande operante in Italia.
Ci lavorano 2500 persone e il 90% è donna! Questo mi è piaciuto davvero tanto.
L’azienda è cresciuta in maniera costante. Pensate che a breve aprirà il magazzino frigorifero più grande d’Europa con 55mila pallet, e un sistema automatizzato per le fasi di carico e scarico ad una temperatura di -40° (questo per il rispetto della catena del freddo).
Una delle aziende a cui si appoggia Orogel è l’Azienda Agricola Minzoni (122 ettari), che è alla terza generazione come produttore agricolo e che è in grado di assicurare a Orogel 35/40.000 quintali di vegetali freschi e pronti per essere surgelati all’anno.
Anche qui le colture seguono la stagionalità e il ritmo della natura.
A Gennaio si semina la cipolla e il pisello mangiatutto.
Marzo è il mese degli spinaci che vengono raccolti 60 giorni dopo.
Aprile invece è il periodo della semina del prezzemolo.
Da metà Aprile poi si procede con la semina dell’erbetta, della cicoria e del trapianto del pomodoro.
Il mitico Verdurì
La visita mi ha permesso anche di scoprire un prodotto davvero interessante. Verdurì è il primo passato pronto di verdura in gocce venduto in Italia.
Durante il nostro tour all’interno dell’azienda abbiamo potuto assaggiare il prodotto appena fatto, ed era davvero buonissimo!
Per non parlare delle zuppe, pronte ma ricche di benessere con legumi e cereali integrali. Sono tutti prodotti senza sale, proprio per accontentare i consumatori.
Proprio per questo sono prodotti adatti anche ai più piccoli.
Basta sensi di colpa quindi se noi mamme non riusciamo a preparare sempre pasti realizzati al momento per i nostri bambini!
Consigli per acquistare i surgelati:
- comprate i surgelati alla fine della spesa
- utilizzare le borse termiche
- depositare nel freezer entro 30 minuti dall’acquisto
- una volta riposti in freezer, attendere qualche ora prima dell’utilizzo
Scongelare correttamente i surgelati per mantenere intatte le proprietà nutritive
I surgelati si possono cucinare direttamente in pentola o in padella senza attendere che si scongelino e preservando maggiormente le caratteristiche organolettiche.
Se invece dobbiamo scongelare in fretta, mettete il prodotto in un sacchetto di plastica stretto e chiuso da immergere in acqua fredda per limitare la dispersione di sostanze nutritive.
Una volta scongelati, gli alimenti non vanno ricongelati mai!!!
Sfatiamo l’idea che i prodotti surgelati non contengano più le proprietà nutritive dei prodotti freschi: passano solo poche ore dal momento della raccolta a quello della surgelazione degli alimenti.
Orogel infatti ha le proprie sedi produttive vicino alle aree di coltivazione per ridurre al minimo il tempo che intercorre tra la raccolta e la surgelazione.
La tavola si apparecchia dai campi di raccolta!
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