Proplayer a soli 8 anni con un contratto da 33mila dollari e un computer highend in regalo, Joseph Deen ha iniziato a giocare a Fortnite come tanti altri ragazzi, ma è stato notato da una società Esport che non ha esitato a offrirgli un posto di lavoro.
Il gioco più amato dai giovani: Fortnite
Il battle royale di Epic Games ha spopolato negli ultimi mesi, complice anche la pandemia che ha permesso ai giocatori di passare ore e ore davanti allo schermo del computer, e ha rivoluzionato il panorama del gaming competitivo.
Tra i suoi utenti – che si contano a milioni – tanti appassionati che non erano precedentemente avvezzi al genere degli shooter. Non per tutti però Fortnite è solo un passatempo: Joseph ha solo 8 anni ma utilizza la piattaforma da professionista.
Una giovane promessa, un sogno che si avvera
È il pro player più giovane, notato da una società di sport elettronici grazie al suo grande talento per i battle royale. Intervistato dalla BBC, Joseph ha raccontato di ammirare molto un altro giocatore, Kyle “Bugha” Giersdorf, che ha conquistato la Fortnite World Cup 2019 e un premio di 3 milioni di dollari a soli 16 anni.
Un traguardo che appare oggi più che raggiungibile anche dal piccolo Joseph che di anni ne ha la metà e ha sfiorato il primato per il videogiocatore professionista più giovane del mondo. Al primo posto infatti c’è Victor “Lil Poison” De Leon III che ha firmato il suo primo contratto a soli 7 anni, nel 2005.
La società che lo ha acquisito tra i suoi giocatori si dichiara molto fiera di aver allenato il piccolo talento negli ultimi due anni, fino ad arrivare a offrirgli un contratto da capogiro. Allenandosi quasi ogni giorno, Joseph ha dimostrato tenacia e impegno, oltre che un grande talento, che gli sono valsi la proposta e il posto nel Team 33.
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