Un piccolo calciatore in erba, un giorno come tanti e una lettera: ecco i protagonisti di una spiacevole vicenda accaduta in provincia di Parma e che ha rovinato l’estate a un bimbo di 10 anni.
Non è facile diventare un calciatore, ci vogliono le carte giuste, perseveranza e molto impegno, ma il calcio non è fatto solo di giocatori professionisti che vogliono sfondare a tutti i costi. Il calcio è anche uno degli sport preferiti dei bambini italiani e una delle attività fisiche maggiormente richieste dai maschietti che vogliono passare qualche ora spensierata con i loro amici nel doposcuola.
Cosa accadrebbe se vostro figlio ricevesse una lettera dallo Juventus Club, la squadra con cui gioca e che ama?
Probabilmente non vedrete l’ora di leggere cosa c’è scritto per scoprire chissà quale notizia fantastica. Ma dato che la missiva è intestata proprio al vostro piccolino, perchè non farla leggere proprio a lui? E mentre immaginate di vedere il suo faccino riempirsi di gioia… ecco la brutta sorpresa:“Inviamo la presente per comunicarti che non rientri più nei quadri tecnici della nostra Società in vista della prossima stagione sportiva 2016/2017”.
“Una grande e grave mancanza di tatto”
Appresa la notizia, i genitori hanno subito chiesto spiegazioni alla Juventus Club Parma, ma la risposta è stata breve e sintetica almeno quanto la lettera in questione: il piccolo non rientrava più nei loro piani di squadra perchè, a causa delle molte richieste, si è dovuto procedere a una selezione a favore dei bambini più talentuosi. Proprio come avviene nelle squadre di serie.
Questo è quanto accaduto in provincia di Parma e che ha scatenato (giustamente) l’indignazione dei genitori del bimbo, che subito hanno provveduto a contattare la Fgci e ad avvisare i giornali della grave mancanza di tatto da parte del Club. Per il momento il piccolo calciatore non giocherà più nei pulcini della sua squadra ma papà e mamma sperano che non rinunci alla sua passione.
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