Il puzzle è il gioco più amato dai bambini di tutte le età. Esso, infatti, rappresenta un ottimo training mentale per il piccolo. Scopriamo insieme il perché!
In via preliminare è opportuno spendere due parole sui puzzle: essi nacquero alla fine del 700, durante l’illuminismo, ovvero nel periodo in cui gli uomini cercarono di individuare l’ordine generale delle cose e di imporre al mondo una razionalità scientifica.
Puzzle: ecco perché è amato dai più piccoli
Il gioco del puzzle, che richiede l’abilità di ricomporre una certa figura, consente ai bambini di mettere in ordine la realtà circostante e di acquisire, nel contempo, nuove conoscenze. I piccoli provando e riprovando a incastrare le tessere imparano a mettere a punto delle specifiche strategie per risolvere il rompicapo: ad esempio partono dagli angoli oppure dai margini, in modo tale da completare più velocemente il gioco.
Tutti i vantaggi per un bambino
È indubitabile che il puzzle sia un gioco educativo, in grado di sviluppare diverse skills del bambino.
In primo luogo, infatti, esso permette al piccolo di osservare la realtà da due punti di vista differenti: la visione d’insieme dell’immagine che deve essere ricostruita e le singole tessere che la compongono. Ciò influisce positivamente sulla sua flessibilità mentale.
In secondo luogo i bambini apprendono che per venire a capo di una certa situazione problematica sono necessari tempo e pazienza. Infine essi avranno modo di capire che per acquisire una conoscenza è necessario procedere per prove ed errori.
Il Puzzle: il mondo in scala
Il mondo, in fondo, può essere considerato come un enorme puzzle che ciascuno di noi, nel corso della propria esistenza, tenterà di ricostruire. Questo gioco, ne consegue, è lo strumento ideale per stimolare le capacità intellettive dei bambini.
Se c’è un compleanno in vista non abbiate dubbi: regalate al festeggiato un bel puzzle!
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