La vita vissuta è una delle più intense forme di documentazione storica. Ci sono i ritrovamenti archeologici, è vero, così come le opere d’arte, gli scritti di storici, di filosofi, di poeti e molto altro, ma cosa c’è di più indicativo di un’epoca storica se non la sua testimonianza più diretta, immediata e spontanea?
Quando si parla di spontaneità, poi, è inevitabile pensare ai bambini. Ecco dunque che le due cose si intrecciano e a coprirsi di enorme interesse storico sono gli scritti dei bambini, documenti di una spontaneità incredibile e che già nei secoli scorsi sono stati conservati e hanno diffuso importanti informazioni su com’era la vita a quei tempi. È capitato nell’Ottocento, durante la guerra che imperversava sulla città di Milano, e poi all’inizio del Novecento durante la raccolta del grano. In ognuno di questi casi i piccoli autori improvvisati hanno avuto una parte importante nel fissare su carta un frammento di vita vera e una stupenda testimonianza di ciò che la realtà era agli occhi di un bambino.
Il progetto di Quaderni Aperti
La raccolta di scritti, contenuti nei quaderni di scuola, dal 1800 in poi, si chiama Exercise Books Archive ed è un archivio digitale, un’iniziativa estremamente importante. Racchiude quaderni scolastici di tutto il mondo, creando dunque un bacino incredibile di informazioni di tutti i continenti e di varie epoche storiche.
Il fondatore di Exercise Books Archive, Thomas Poloni, spiega il progetto come un tentativo di unire tra loro generazioni e culture diverse, nato nel 2003 semplicemente come blog personale e ora cresciuto moltissimo per la scelta, da parte del fondatore e dei collaboratori, di inserire nell’archivio non solamente i temi di bambini nativi del luogo dalla scrittura abbastanza chiara, ma anche di stranieri, con difficoltà di scrittura, errori e variazioni affascinanti.
La raccolta fondi per l’allargamento del progetto
L’archivio digitale è attualmente sottoposto a una campagna di crowfundign, ossia di raccolta fondi, pensata appositamente per incrementare la quantità di documenti presenti ed appoggiata alla piattaforma chiamata Produzioni dal basso. L’obiettivo è di raccogliere 15.000 € per poter permettere al progetto di crescere e organizzarsi sempre di più.
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