La personalità è questione di dettagli, vale per il nostro look e per quello della nostra casa. Se soggiorno, sala da pranzo e camera da letto ti sembrano un po’ scialbi, che ne dici di rinnovarli con un tappeto ad hoc?
Colori, geometrie, dimensioni, i criteri fondamentali per arredare con i tappeti sono due: armonizzare e contrastare. Nella scelta del tappeto, infatti, devi tener conto dello stile dei mobili, del colore di tende, pareti (se non sono neutre) e soprattutto del pavimento, rispetto al quale il tappeto deve spiccare e non confondersi (sconsigliato quindi il ton sur ton). I contrasti, se ben usati, danno all’ambiente una personalità forte e un’impronta moderna: davanti al divano bianco, ad esempio, osa con un tappeto nero o scuro; ma, dall’altro lato, anche la soluzione opposta – con un tappeto in tinta – crea uno stile molto chic ed elegante.
Con l’uso sapiente dei colori puoi addirittura ridimensionare le stanze, creando degli effetti ottici che modificano le proporzioni: per rendere più arioso un monolocale o un ambiente angusto, punta su un tappeto chiaro (meglio ancora se dalla forma non squadrata); mentre per segmentare un open space puoi usare tappeti scuri, che sembrano chiudere lo spazio.
Quanto alla disposizione, i tappeti dovrebbero essere vicini ai mobili principali (come una libreria o divano) e poi… sarebbe bene non sistemarli sotto un tavolo! Del resto, se abbiamo voluto un tappeto perché dovremmo nasconderlo?
Fra le tante tipologie di tappeti presenti sul mercato, quelli shaggy, morbidi e a pelo lungo valorizzano ambienti moderni, mentre gli orientali (come i kilim) si abbinano a uno stile più classico. Ancora, per un soggiorno in stile eco, molto belli i tappeti in fibre naturali, con colori neutri e superfici ruvide. E per gli amanti delle geometrie e del design tecnologico la soluzione giusta è un tappeto pixel, con una trama di quadrettoni colorati.
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