Terribile la sorte toccata ad un ragazzino che ha confessato alla madre di essere attratto sia dai maschi che dalle femmine. La madre e il suo compagno lo hanno brutalmente torturato fino ad ucciderlo di fronte ai suoi fratellini minori.
Confessa di essere gay e la madre lo uccide
Un ragazzino di 10 anni è stato ucciso brutalmente, dopo ore di torture, dalla madre e dal suo compagno. A quanto pare il piccolo aveva confessato alla donna di essere gay, pur avendo solo 10 anni. La reazione della donna non ha assolutamente nulla di materno e sfocia nell’orrore. La madre, insieme al suo fidanzato, avrebbe infatti preso il bambino e lo avrebbe immobilizzato a terra per poi torturarlo con estrema violenza, fino ad ucciderlo.
I fratellini più piccoli, secondo le ricostruzioni, sarebbero stati presenti per tutto il tempo e non solo avrebbero assistito alle sevizie, ma sarebbero addirittura stati costretti a prenderne parte. Una reazione così estrema sottintende, fra l’altro, un’abitudine alla violenza domestica. La madre e il compagno erano già stati in effetti segnalati diverse volte da una zia per gli abusi sul piccolo figlio.
L’orrore delle violenze domestiche
La casa e i genitori, soprattutto la mamma, dovrebbero rappresentare per tutti i bambini un’immagine di serenità e di gioia. Purtroppo i casi di violenza domestica sono all’ordine del giorno e diversi bambini in ogni parte del mondo vengono maltrattati dalle stesse persone che hanno dato loro la vita. Il caso attuale del ragazzino torturato ed ucciso per avere dichiarato la sua possibile omosessualità è solo un caso limite.
La legge è giustamente severa con casi del genere e sulle violenze perpetrate sui minori, soprattutto in ambiente domestico. La mamma colpevole di avere ucciso il figlio gay rischia 22 anni di carcere, mentre il fidanzato 32. La vittima aveva già subito in passato abusi e violenze da parte della madre e del compagno e la sua tristissima storia si è conclusa ora nel peggiore dei modi.
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