Ci sarebbe una connessione tra temperamento e comportamento alimentare secondo un recente studio condotto dalla UB Graduate School of Education e pubblicato sulla rivista Pediatric Obesity.
La ricerca, condotta da un team di dottorandi e ricercatore, ha provato a mettere in luce la correlazione tra alcune reazione legate alla presenza o all’odore del cibo con il rischio di obesità e con un determinato temperamento, in bambini da quattro a otto anni.
Tutto questo, per cercare di combattere e soprattutto di prevenire uno dei problemi più grandi della società occidentale, ossia proprio l’obesità infantile.
Lo studio condotto dalla UB Graduate School of Education
Un primo studio ha interessato 28 partecipanti e aveva come obiettivo quello di ridurre la “velocità alimentare” in bambini di età compresa da quattro a otto anni, più o meno a rischio di obesità.
Sono stati analizzati tre diversi comportamenti alimentari: tempo di reazione al senso di pienezza, tempo di reazione alla vista, odore e gusto del cibo e velocità a mangiare. Questi tre fattori sono stati messi in correlazione con alcuni aspetti del temperamento dei bambini, come l’estroversione, l’impulsività, l’autocontrollo e soprattutto la capacità di trattenere emozioni come rabbia e paura.
Ciò che è emerso è una correlazione proporzionale tra risposta immediata al senso di sazietà e capacità di autocontrollo, un dato importante che merita ulteriori approfondimenti futuri. Il senso di sazietà è infatti dato anche dal mangiare più lentamente, il che induce gli esperti a ritenere che questa abitudine possa essere più funzionale non solo ad evitare problemi di obesità infantile ma anche per ridurre comportamenti aggressivi nei bambini.
Alimentazione dei bambini e aspetti caratteriali: il ruolo dei genitori
Sono ovviamente i genitori i primi responsabili dell’alimentazione dei loro figli, non soltanto in termini di qualità delle materie prime ma anche a livello di modalità, abitudini e comportamenti alimentari.
Dallo studio è emerso che i bambini con più autocontrollo gestivano meglio il senso di sazietà e avevano un rapporto con il cibo meno impulsivo, mentre i bambini più estroversi mangiavano più velocemente ed erano più reattivi agli impulsi alimentari (come la voglia di mangiare quando il cibo viene visto, sentito l’odore o assaggiato).
Se da una parte non è possibile, con un solo studio, stabilire quale sia la causa e quale la conseguenza tra temperamento controllato e alimentazione ponderata, ciò che è certo è l’utilità di educare i bambini ad una corretta alimentazione.
“Questo studio ha stabilito relazioni tra temperamento e modelli alimentari nei bambini; tuttavia, c’è ancora la questione della gallina e dell’uovo: quale delle due è nata prima?” ha affermato Myles Faith, PhD, co-autore e professore di counseling “La ricerca che segue sugli aspetti della vita familiare è necessaria per districare questi percorsi di sviluppo”
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