La natura ha concesso alla futura mamma nove lunghi mesi per immaginare e pianificare la nuova vita che la attenderà quando il bambino, finalmente, sarà fra le sue braccia: da come farlo dormire a come uscire a passeggio con lui, da come lavarlo a come allattarlo i pensieri della gestante sono un continuo turbinio.
L’allattamento al seno sarà l’unica fonte di sostentamento del piccolo nei primi mesi e, per questo, è normale che tutte le future mamme si informino al meglio sul tema.
Sfogliando riviste o navigando nella Rete, si trovano innumerevoli modelli disponibili di reggiseno per l’allattamento e, giustamente, una futura mamma si chiede “Quale sarà quello giusto per me?”
Per conoscere la risposta, bisognerà attendere la nascita del piccolo. Infatti, il corpo di una donna subisce continui e profondi cambiamenti dall’inizio della gestazione e non smette, certo, al termine della stessa.
Per questo motivo, l’acquisto di un reggiseno per l’allattamento non andrebbe mai fatto prima della nascita del piccolo, ma sempre dopo quando il suo volume, per la produzione di prolattina, sarà aumentato, anche di due taglie.
Inoltre, una volta che il bambino sarà nato, si avrà acquisito la giusta dimestichezza nel tenere il bambino in braccio e compiere tutte le azioni quotidiane con un solo braccio. Così, si potrà valutare al meglio la praticità dei singoli modelli.
La scelta dovrebbe sempre ricadere su modelli dalla coppa profonda in grado di accogliere al meglio la mammella, senza comprimerla; il tessuto dovrebbe essere cotone elastico e gli agganci della finestrella agevolmente manipolabili con una sola mano.
Alcuni medici ne sconsigliano l’utilizzo nel corso della prima settimana, per diminuire le probabilità di mastiti, e di notte.
Nelle ore notturne il seno dovrebbe essere lasciato libero, di modo da non rischiare di comprimerlo ed esercitare un’eccessiva pressione che potrebbe ostacolare il drenaggio linfatico e vascolare.
Per ovviare alla perdita di latte, senza usare il reggiseno anche nelle ore notturne, si può indossare una vecchia maglietta appositamente risvoltata e bloccata sotto il seno stesso.
Online sono disponibili alcuni modelli bio che impiegano solo cotone proveniente da coltivazioni biologiche e con ridotte percentuali di elastan. Sia per la mamma e il bebè che per l’ambiente sono sicuramente da privilegiare, così come gli altri accessori bio per l’allattamento (come le coppette e i cuscini).
Il cotone biologico, infatti, ha le medesime proprietà di quello tradizionale, ma la sua coltivazione – libera da pesticidi e fertilizzanti – lo rende decisamente più compatibile con la salute umana e ambientale.
L’elastan, invece, è un è una fibra sintetica di poliuretano (lo stesso materiale usato anche per isolare termicamente e acusticamente gli ambienti) indispensabile per mantenere elastici i tessuti: evidentemente, le ridotte percentuali di impiego sono assolutamente da privilegiare.
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