Passatele feste natalizie da un paio di mesi, possiamo finalmente guardare alla situazione con lucidità. Guardandoci attorno per casa infatti, non possiamo far altro che constatare che anche quest’anno i giocattoli e i doni ricevuti dal nostro bambino sono stati relativamente numerosi, rispetto alle dimensioni del nostro appartamento. Se non vogliamo stabilire una circolazione a senso unico alternato per casa, converrà fare un bel repulisti, preferibilmente coinvolgendo anche il bimbo.
Armiamoci quindi di santa pazienza, di alcune e semplici regole e organizziamo un bel decluttering nella stanza del piccolo. Prima di incominciare è bene condividere gli obiettivi del decluttering con il bambino, spiegandogli cioè che bisogna selezionare i giocattoli che rimarranno con noi e che quelli che daremo via; per vincere eventuali resistenze possiamo fare leva sul fatto che ormai è grande e quei giochi da piccolo è meglio darli a un bambino appena nato. Se il bimbo capisce sin dall’inizio l’utilità del decluttering (fare spazio a nuovi giochi, rendere la casa più sgombra per essere più vivibile,…), sarà molto più propenso a collaborare.
Può essere, poi, d’aiuto insistere sul fatto che il giocattolo non verrà gettato, ma riutilizzato da qualcun altro e, inoltre, è sempre consigliato che sia lui ad avere l’ultima parola fra le cose che vanno buttate e quelle che rimangono.
Una volta selezionati i giocattoli da donare, potete portarli insieme a un centro di raccolta o consegnarli ad amici e parenti che sono interessati. E non crediate che, finito il decluttering, non si parlerà più di repulisti fino alla prossima volta: in queste cose è meglio giocare d’anticipo, evitando di accumulare nuovi giocattoli per rendere il decluttering successivo meno invasivo!
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