Pensavamo che fossero non solo passate di moda, ma anche dimenticate, smaltite, metabolizzate, e invece no. Quest’inverno tornano di moda le pellicce, soprattutto quelle di coniglio.
Secondo quanto si è visto durante la settimana della moda a New York, i capi d’abbigliamento in pelliccia sono davvero tanti. Sintomo di una società bipolare che da una parte sdogana veganesimo, fruttarianesimo e quant’altro, dall’altra impone canoni modaioli di gusto discutibile. Bene, ma se questo è il dictat del fashion style, perché non seguirlo, se ci piace, ma in modo totalmente etico e cruelty free?
Per chi non lo sapesse, esiste la possibilità di scegliere una pelliccia sintetica, Quelle di qualità non hanno nulla da invidiare a quelle di pelo animale, anzi, se mai il contrario. Se quindi vogliamo seguire la moda, ma senza avere nessun peso sulla coscienza, impariamo a scegliere capi in pelliccia sintetica. Alcuni si distinguono facilmente, altri, invece, sono fatti talmente bene che necessitano di una certa dimestichezza con i materiali e la manifattura per capire di cosa si tratti realmente. Vediamo come fare.
1 – Per prima cosa affidiamoci al nostro tatto. Facendo scorrere il pelo tra le dita iniziamo a farci una prima idea perché il pelo sintetico è simile al peluche dei pupazzi dei nostri bambini, scorre con più difficoltà. La pelliccia vera è molto morbida e scorre facilmente tra le dita.
2 – Osserviamo bene il pelo. Se ci soffiamo sopra, quello sintetico ha una composizione molto regolare, mentre la pelliccia vera è composta da più strati. Dovremmo anche riuscire a vedere la trama che ospita il pelo sintetico e il cuoio nel caso di pelliccia vera.
3 – Pungiamo la pelliccia. No, nessuno scherzo. Se si tratta di pelliccia vera, un ago o uno spillo faticheranno a penetrare il cuoio, nel caso di pelliccia sintetica, invece, ago e spillo penetreranno facilmente.
4 – Bruciamo i peli. Non tutti ovviamente. Stacchiamo una porzione di pelo e mettiamola su una fiamma. I peli sintetici si sciolgono emanando un odore non gradevole, come di plastica, i peli veri producono lo stesso odore dei capelli bruciati.
Ovviamente se ci troviamo in fase d’acquisto non bruceremo il capo all’interno del negozio, a quel punto dovremo affidarci al nostro senso del tatto e della vista. Cerchiamo, comunque, di non acquistare pellicce in negozi di merce contraffatta, è molto probabile si tratti di pellicce vere.
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