Le scuole di molti quartieri romani non hanno più fondi a disposizione per sostenere il servizio Aec (ore di assistenza in classe), previsto per tutti i bambini diversamente abili. Ne consegue che i piccoli portatori di handicap sono costretti a un orario scolastico ridotto, in quanto senza assistenza non possono essere garantite le condizioni di sicurezza minime per la loro presenza in aula.
Questa situazione ha scatenato una vera e propria protesta capillare, che ha coinvolto non solo i genitori dei bambini “speciali”, ma anche quelli dei loro compagni, in quanto, a loro parere, solo conoscendo e vivendo la diversità quotidianamente, è possibile una vera integrazione oltreché un valido percorso di crescita.
Con novembre la situazione è destinata a peggiorare
A tal proposito Maria Romano, presidente della Consulta municipale sulla disabilità, ha affermato:
“I soldi basteranno fino al 20 novembre, dopo quella data il servizio resterà scoperto, malgrado avessimo avvertito per tempo sia la vecchia giunta di centrosinistra che quella nuova dei Cinque stelle”.
Non resta che attendere l’evoluzione della vicenda, nella speranza che i diritti dei più deboli vengono finalmente presi in considerazione.
Il video della settimana
Con tutti i soldi che prendete o voi del governo non vi vergognate per niente !!! Ma proprio ai disabili dovete togliere i fondi ???😡😡😡😡 non ho parole 😡😡😡
I disabili vengono prima di ogni altra cosa .Spero,perlomeno credo che l Italia sia rimasta un paese civile e democratico..Occorre rimboccarsi le maniche pensando un po’ meno al Dio denaro.
Schifo di paese abbassassero gli stipendi ai parassiti politici con i loro vitalizi e si garantisca una vita serena a questi bambini che sono il nostro futuro !!!!!!