Questa storia, davvero incredibile, narra di una mamma malata di cancro che ha combattuto sia per se stessa (e ancora continua a combattere) e per suo figlio.
La gravidanza e il tumore al seno
Jane Davis è una donna di 36 anni residente in California a Rancho Cucamonga. La sua gravidanza procede in modo perfetto quando una mattina la donna sente un nodulo al seno sinistro.
Si reca così a fare una visita di controllo nel reparto di radiologia della sua città e il medico la rassicura dicendole che si tratta solamente di un effetto della gravidanza.
Jane Davis non è convinta e preferisce richiedere una biopsia. Gli esiti dimostrano che la donna aveva ragione a preoccuparsi: le viene diagnosticato un carcinoma mammario triplo negativo già allo stadio 2, una delle forme più rare e più aggressive di cancro al seno.
Il Good Morning America, che ha intervistato la donna, riporta anche il fatto che i medici le avevano consigliato di interrompere immediatamente la gravidanza. Il feto era ancora troppo piccolo per poter sopravvivere ai trattamenti e nel caso fosse sopravvissuto, sarebbe nato con gravi problematiche.
La mamma bacia il figlio nato sano
Ancora una volta Jane Davis preferisce seguire la sua strada e combattere la sua battaglia: inizia la chemioterapia e partorisce suo figlio.
La notizia ancora più bella è che Bradley è nato completamente sano senza malformazioni e complicazioni. Quando la donna ha annunciato la sua decisione ai medici che la seguivano, essi si sono messi subito all’opera per poter salvare la sua vita e quella del bambino. Riuniti in equipe, hanno studiato il momento migliore per somministrare la chemioterapia alla donna in maniera tale che la placenta potesse fungere da schermo protettivo per il feto. E così è stato. La chemioterapia è stata svolta durante il secondo e terzo trimestre di gravidanza
Bradley alla nascita aveva un peso regolare e la foto della mamma che finalmente lo stringe tra le braccia è diventata un simbolo di lotta e conquista.
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