Riposino pomeridiano: è davvero utile per i bambini?

Molti bambini hanno l’abitudine di fare il riposino pomeridiano: altri invece lo rifiutano con energia. Ma è una buona “pratica”? E fino a quando? Ecco qualche consiglio sulla dormita di pomeriggio dei nostri figli.

Fino a tre anni si può dire che il riposino pomeridiano è utile a mantenere l’equilibrio del bambino, perché lo aiuta a recuperare le energie spese nella mattinata e ad essere “gestibile” fino all’ora di cena. Togliere il pisolino potrebbe quindi essere controproducente!

In realtà non esiste un’età a cui si deve smettere di dormire di pomeriggio: perché mentre fino a tre anni è quasi indispensabile, dopo è comunque una necessità per alcuni bambini, che continuano a richiederlo almeno fino a 6/7 anni.

Per quanto riguarda la durata, anche questa è molto soggettiva: infatti ci sono bambini che dormono un’ora e altri che hanno bisogno di riposarne almeno 2 o 3.

Tenete presente però che sarebbe meglio non farlo addormentare dopo le 17.00, perché altrimenti c’è il rischio che poi non voglia dormire nel corso della notte.

Se quindi inizia a strofinarsi gli occhi, è capriccioso e non ha voglia di giocare, prendete la palla al balzo e portatelo a dormire. Fate attenzione ad un particolare: portatelo a dormire nel suo lettino, gesto che deve segnalare il fatto che è arrivata l’ora di dormire.

Il momento del risveglio è sicuramente delicato, e infatti il piccolo dovrebbe essere lasciato libero svegliarsi in maniera naturale e autonoma. Se proprio sta dormendo troppo e avete paura che possa non riposare di notte, usate metodi dolci e svegliatelo voi stesse.

Se invece vedete che non ha voglia di dormire, portatelo comunque in un ambiente tranquillo e fategli capire che è il momento di fare giochi più rilassanti. Magari raccontategli una favola: sarà comunque un momento di relax per entrambi.

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