Nell’era di internet, dei tablet e della Switch, c’è ancora posto per i cari, vecchi libri da sfogliare? E che dire poi delle biblioteche?
Se per le generazioni di soli 20 anni fa andare in biblioteca era un modo divertente per incontrare gli amici – anche se si doveva parlare “a bassa voce” – o l’unica soluzione possibile per svolgere le ricerche della scuola elementare, al giorno d’oggi la maggior parte dei bambini raramente fa capolino tra gli scaffali ricolmi di libri.
I bambini e la scarsa frequentazione delle biblioteche
A bene vedere, il problema alla base è che al giorno d’oggi anche i genitori hanno una scarsa propensione alla lettura, con eccezioni rare e isolate.
La lettura, infatti, è vista come qualcosa di noioso, come una perdita di tempo. Ma è proprio ai genitori che spetterebbe dare il buon esempio, dedicando almeno un pomeriggio ogni 2 settimane alla frequentazione di una biblioteca pubblica.
Quasi tutte le biblioteche, infatti, sono attrezzate con una sezione dedicata ai bambini – anche di età pre-scolare – con arredi, piccoli giochi e, soprattutto, libri adatti anche a chi deve ancora imparare a leggere o chi sta muovendo i primi passi. Il bambino può così familiarizzare con l’oggetto “libro”, condividendo la lettura anche con i coetanei.
Non solo lettura, ma anche laboratori e incontri
Inoltre, per cercare di tenere vivo l’interesse per il mondo di celluloide, tante biblioteche comunali su tutto il territorio nazionale propongono, durante tutto l’anno, attività mirate e decisamente coinvolgenti. Basti pensare alle letture animate, studiate per le differenti fasce di età di utenti, con storie appositamente studiate sia per i bimbi di età prescolare, che per quelli più grandicelli.
E per rendere l’esperienza ancora più unica e stimolante per i bambini, sempre più spesso si legge di biblioteche che propongono le cosiddette “letture in pigiama”. Si leggono storie avventurose negli orari normalmente di chiusura, a partire dalle 20.30, con tisana rilassante annessa per grandi e piccini.
Anche gli “Inviti alla lettura” per bambini dall’asilo nido alle scuole medie sono sempre più diffusi, spesso pensati in collaborazione con le Scuole.
Ciò detto, non ci sono più scuse! Tenere un appuntamento fisso per fare una tappa in biblioteca continuerà a portare in vita le magnifiche storie contenute nei libri ed evitare che essi diventino soprammobili polverosi o veri e propri pezzi da museo.
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