La mancanza di sonno dei bambini una volta terminate le feste è un problema abbastanza comune. Sono migliaia i genitori che si rivolgono a Google cercando una possibile risposta al perché il proprio figlio non riesca a dormire. La motivazione è quasi sempre banale: ciò che maggiormente disturba il ritmo sonno-veglia nei bimbi è il cambio di abitudini che avviene durante le vacanze. Niente scuola il giorno dopo e dunque al via con lunghe cene in famiglia, serate infinite sul divano a guardare film e un uso eccessivo della tecnologia. Non c’è niente di male in tutto ciò, a patto che avvenga poche volte l’anno, tuttavia occorre capire come fare per riprendere serenamente la routine dopo le feste.
Perché è importante ristabilire un buon ritmo sonno-veglia
Per impegnarsi a fondo nel garantire un sonno ottimale al proprio bambino, occorre innanzitutto capire i motivi per cui dormire bene e a lungo sia fondamentale per i più piccoli. Alcuni genitori sottovalutano l’importanza di un lungo riposo per se stessi, ma quando si tratta dei propri figli bisogna essere intransigenti: occorre riposare almeno 12 ore al giorno fino ai 12 anni e solamente dopo i 13 anni si può scendere a 8-10 ore. Alberto Villani, presidente della Società Italiana di Pediatria, mette in luce le conseguenze di una cattiva qualità del sonno, specialmente se prolungata nel tempo: “Un bimbo che non dorme a sufficienza tende ad essere molto irritabile, distratto, svogliato, capriccioso e ha difficoltà di concentrazione a scuola.” Come se non fosse abbastanza, i rischi si estendono anche alla salute, contribuendo a innalzare il rischio di obesità infantile: “Dormire poco è un potenziale fattore di rischio per il sovrappeso e l’obesità in età pediatrica” –spiega Villani. La causa sembra essere uno sbilanciamento ormonale, senza contare che la stanchezza induce a un maggior consumo di cibi dolci e calorici.
Come aiutare i bambini a prendere sonno la notte
Non serve andare alla ricerca di trucchi bizzarri e improbabili per riuscire a far dormire bene i propri figli. I buoni e vecchi metodi funzionano sempre, a patto che si elimini ogni forma di tecnologia nella mezz’ora precedente alla buonanotte.
Il problema della mancanza di sonno nell’era moderna è l’eccesso delle luci blu che rallentano la produzione di melanina. Dunque, al bando tablet, smartphone e computer fino a tarda sera. Non pensate di poter indurre il bambino alla stanchezza guardando con lui film noiosi o video rilassanti: essi possono produrre un effetto contrario. Meglio creare nella cameretta un’atmosfera confortevole e familiare per il bambino, come spiega il pediatra Alberto Villani: “Funziona tutto ciò che contribuisce a creare un clima sereno. Per esempio, le favole tradizionali e le ninne nanne che sono sempre rassicuranti.“
Ottima anche l’idea, nel caso dei bimbi più piccoli, di cullarli dolcemente fra le braccia, riproducendo con la voce dei suoni che gli ricordino l’utero materno. Infine, ricordiamo che occorre avere sempre un pizzico di sana pazienza: nei primi giorni di gennaio è normale che i figli abbiano difficoltà a riprendere la routine, ma non è nulla che non si possa risolvere con il tempo.
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