Chissà quante saranno le grandi tragedie ambientali a cui abbiamo assistito nella nostra vita, sedute sul divano e con il cuore straziato per la visione di un mondo sempre più allo sfascio e con la consapevolezza di sentirsi impotenti di fronte a ettari di foresta in fumo o a inondazioni catastrofiche.
E quando abbiamo assistito alla fuoriuscita di petrolio da una petroliera, impossibile rimanere indifferenti alle decine e decine di animali sofferenti per la melma di color nero che si attaccava alla loro pelle e per la quale loro non potevano fare nulla per liberarsene.
Questa volta, finalmente, l’epilogo potrebbe essere diverso e anche noi potremmo fare la nostra parte per non vedere più soffrire i teneri pinguini sulle coste invase dal petrolio. Come?
Semplicemente, lavorando a maglia un maglioncino in lana che l’associazione di tutela dei pinguini Penguin Fundation farà indossare ai piccoli pennuti.
L’obiettivo è quello di evitare che il petrolio si attacchi sulla loro pelle e possa danneggiare la loro salute; inoltre, grazie al maglioncino, i pinguini non si auto lesioneranno più, beccandosi e cercando di strappare il petrolio di dosso.
L’iniziativa è iniziata nel 2001 e tutt’oggi continua a raccogliere maglioncini da tenere a disposizione qualora una catastrofe ambientale si verifichi. Alcuni maglioncini sono usati per raccogliere fondi, ma la maggioranza troverà il suo impiego sul corpo del pinguino che, oltre a essere protetto, sarà scaldato dalla lana.
Dunque, se siamo delle amanti dello sferruzzare un’ottima iniziativa per rendere il nostro hobby ancora più utile; se non c’intendiamo di ferri e maglia, perchè non cogliere l’occasione e incominciare, sin da subito?
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