Se vi piacciono le piante e le erbette aromatiche, ecco un’idea davvero green: lo scolapiatti con piantine.
Molto spesso in cucina manca lo spazio per ingentilire l’arredo con i colori verdi di una pianta, magari proprio di quelle aromatiche che vengono utilizzate per cucinare. Chi a un bel giardino potrà comodamente piantare basilico, prezzemolo e rosmarino all’esterno ma chi non ha nemmeno un piccolo balcone?
Scolapiatti con piantine: un angolo green in cucina
Da qui un’idea ecofriendly e di design. Nello scolapiatti verde, infatti, possono essere piantate alcune piccole piantine che avranno una duplice funzione, ovvero, quella di regalare un tocco di colore alla cucina e al contempo di riciclare l’acqua che, inevitabilmente, scola dai piatti appena lavati.
In realtà il concept e il design di questo scolapiatti con piantine sono molto semplici. Sono previsti degli spazi, due nel modello base, dove si possono alloggiare delle piantine. In questi spazi, infatti, si possono inserire del terriccio o altri materiali che trattengono l’acqua rilasciandola gradualmente, come anche delle spugne da fiorista.
Come si crea?
Alla base dello scolapiatti si raccoglie l’acqua in eccesso che scola appunto dai piatti, questa viene raccolta dal materiale assorbente degli alloggiamenti delle piante annaffiandole quotidianamente. Va da sé che la vitalità della pianta dipende dalla sua tipologia.
Ovviamente non metteremo delle piantine grasse che avrebbero troppa acqua rispetto alle loro necessità. Perfetto invece il bambù acquatico che non avrebbe nemmeno bisogno di terriccio. In questo caso una spugna da fiorista sarà più che sufficiente.
Attenzione però, se si decide di provare con delle piante aromatiche che si intende utilizzare in cucina è bene accertarsi che i piatti messi a scolare siano sempre ben risciacquati e non contengano alcuna traccia di detersivo. Tra la altre piantine ideali da coltivare all’interno dello scolapiatti anche la patata americana, fagioli, lenticchie, che regalano una bella cascata verde, di grande effetto, e non richiedono che pochissima manutenzione.
In questi casi possiamo andare a risparmiare ulteriormente utilizzando come base umida per le radici del normale cotone idrofilo.
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