Per l’anno scolastico 2023-2024 il Governo ha rivisto la copertura assicurativa all’interno delle scuole con l’estensione a ogni ambiente di istruzione e formazione.
Assicurazione infortuni di alunni e personale
In queste ore il Governo utilizzando tutti i mezzi di comunicazione a propria disposizione sta informando alunni e personale scolastico di un’importante novità riguardante la tutela assicurativa all’interno dei locali scolastici.
In particolare viene applicato l’articolo 18 del Decreto Lavoro, per cui l’assicurazione contro gli infortuni di alunni e del personale operante nell’istituto scolastico viene ampliata.
Precedentemente, infatti, la copertura era prevista soltanto per gli ambienti di laboratorio e per le palestre mentre da questo anno scolastico viene estesa a tutti gli ambienti di istruzione e di formazione degli alunni. Rientrano nella casistica anche le attività di orientamento al lavoro. I costi dell’estensione sono totalmente a carico dello Stato che ha destinato per questa misura 17,3 milioni di euro.
Cosa cambia in tema di responsabilità civile nelle scuole
È importante far chiarezza su questa nuova misura che il Governo ha voluto mettere in atto per ampliare l’assicurazione a favore di alunni e personale scolastico rispetto a possibili infortuni. C’è da sottolineare che per quanto riguarda la responsabilità civile nulla cambia.
Non c’è alcuna attinenza tra responsabilità civile e infortuni tenendo conto di una casistica ben differente. Gli infortuni possono verificarsi durante l’attività scolastica, mentre i danni che sono spesso collegati alla responsabilità civile riguardano ad esempio tutto quello che avviene durante le gite scolastiche e i viaggi di istruzione.
La novità sta comunque creando un po’ di confusione nel settore anche perché diversi istituti scolastici avevano provveduto in maniera indipendente a sottoscrivere una polizza assicurativa. In molti casi c’è stata una richiesta nei confronti dei genitori degli alunni per contribuire economicamente alla sottoscrizione della polizza. Dunque, bisogna chiarire che cosa succede in queste situazioni e se eventualmente si potrà arrivare a un rimborso per le famiglie. Magari sarà possibile rimodulare la polizza già sottoscritta.
Va comunque evidenziato che questa misura non è strutturale ma si riferisce solo ed esclusivamente a questo anno scolastico. In parole povere dovrà essere rifinanziata nella prossima Legge di Bilancio nell’eventualità che la si voglia utilizzare anche per l’anno scolastico 2024-2025.
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