Anche in tempo di Covid gli alunni di una scuola di Bari sono stati in gita a Firenze. Gli studenti hanno viaggiato in modo virtuale su un pullman e scoperto le bellezze della città e presto partiranno per altre gite dello stesso tipo in altre città italiane.
La pandemia vieta di viaggiare in modo fisico, ma può essere altrettanto bello farlo in modo virtuale, come hanno fatto lo scorso 15 aprile 2021 questi 200 alunni, che hanno simulato perfino di salire sul pullman mettendo delle sedie di legno e ingaggiando un autista con tanto di cappello e volante finto.
Con la fantasia e l’aiuto di una guida collegata da Firenze i bambini hanno scoperto le meraviglie del territorio.
Gita Bari-Firenze virtuale
Il progetto al quale hanno partecipato gli alunni della scuola primaria “Piccinni” si chiama “Cody Trip” ed è stato organizzato da Alessandro Bogliolo, professore dell’università di Urbino. Lo scorso anno il professore ha fatto da guida per un tour che si è svolto proprio a Urbino.
Maddalena Casella, la maestra che ha promosso questa iniziativa ha detto di aver sistemato le sedie proprio come se ci si trovasse su un vero pullman così da poter simulare il viaggio.
Poi il professor Bogliolo dalla stazione di Firenze si è collegato e ha dato il via al tour, prima tappa il museo Marino Marini, aperto appositamente per la gita virtuale.
Gli studenti hanno visto le sculture di Marino Marini e anche il Santo Sepolcro di Leon Battista Alberti, poi un chitarrista e un artista hanno letto alcuni racconti e i bambini hanno ballato e danzato.
Tornati a casa per pranzare con un bel piatto di “Gnudi”, piatto tradizionale si sono collegati dai loro PC per proseguire verso il Lungarno, il Ponte Vecchio e sono perfino entrati in una bottega, Si sono poi diretti verso Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e il Duomo. La gita virtuale è finita intorno alle 19.
L’importanza della gita virtuale
Pensate sia stata l’unica? Certo che no! Il 22 e il 23 di aprile i bambini sono a Torino, a maggio in Puglia e per finire a Napoli.
Giuseppe Capozza, il preside della scuola “Piccinni” ha detto che queste gite virtuali hanno un’importanza particolare, sono infatti al momento l’unico mezzo per far studiare ai bambini storia dell’arte e geografia e al tempo stesso fargli conoscere il territorio.
Gli studenti hanno risposto in modo positivo e in più si rendono conto che il virtuale non è solo videogiochi, ma anche cultura e divertimento.
Il video della settimana