Ancora nuove regole per quanto riguarda la scuola con la DAD che passerà da 10 giorni a 5 e scatterà solo per i non vaccinati, mentre i vaccinati potranno restare in classe. Ecco le modifiche nel decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 2 febbraio.
Il decreto che modifica le regole a scuola
Si è tenuto da poco il CdM che doveva “licenziare” il decreto legge che introduce nuove misure per quanto riguarda la scuola. La prima riguarda la durata della DAD che sarà di soli 5 giorni per gli studenti non vaccinati, mentre i vaccinati e i guariti da meno di 120 giorni potranno restare in presenza.
Le nuove regole entrano in vigore anche per i più piccoli : per nidi e materne, i bambini rimarranno a casa quando saranno riscontrati 5 o più casi positivi al Covid. Indipendentemente dallo status vaccinale. Alle elementari invece, restano a casa in DaD i soli non vaccinati sempre dal quinto caso in poi, alle scuole secondarie scatta la DAD per i non vaccinati dal secondo in poi.
Gli studenti che potranno usufruire di questa nuova normativa, senza tenere conto del numero dei contagi che si registrano all’’interno della loro classe, sono quelli che hanno già terminato il ciclo vaccinale, oppure che sono guariti, in entrambi i casi da un numero di giorni inferiori a 120.
All’interno delle scuole materne dove non vengono utilizzate le mascherine e il numero dei bambini vaccinati è ancora molto basso, per chiudere una classe saranno necessari 5 casi di contagio da coronavirus in contemporanea e non più uno come avviene fino a questo momento.
Nota bene : la sospensione delle attività in presenza avviene se l’accertamento
del quinto caso di positività si verifica entro cinque giorni dal dall’accertamento del caso precedente. Questo per le scuole dell’infanzia e la primaria.
Più libertà per i vaccinati dal prossimo 7 febbraio
Tutte queste modifiche sono state annunciate durante la conferenza stampa dopo la riunione del Consiglio dei Ministri e per ora è disponibile solo la bozza del decreto. Per vedere l’entrata in vigore di queste nuove norme sarà necessario attendere il prossimo 7 febbraio, giorno successivo a quello della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Prima della votazione il Premier Draghi ha confermato che il governo intende limitare l’uso della DAD in modo da dare la possibilità ai bambini di frequentare la scuola in presenza. I ministri della Lega, come avevano annunciato in precedenza, non hanno partecipato alla votazione e all’approvazione delle nuove misure, ritenendo queste nuove norme “discriminatorie” contro i bambini non vaccinati. Mentre il Ministro all’Istruzione Bianchi sottolinea che non c’è nessuna discriminazione, ma una “chiara indicazione sulla direzione di marcia” oltre al riconoscimento di quelle famiglie che hanno già fatto la scelta della vaccinazione.
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