A febbraio dovrò iscrivere mia figlia alla prima elementare. Potrebbe sembrare che sia presto per pensarci, ma in verità il suo futuro scolastico è una cosa molto importante per me. Sono molto fortunata ad avere una sezione Montessori a disposizione nella mia città ed è lì che la iscriverò.
Se vuoi, ti spiego il perché.
Una scuola moderna?
Graham Brown-Martin, fondatore di “Learning without frontiers”, in un suo libro ha scritto che le scuole moderne sono tutt’oggi progettate per produrre la manodopera che serviva nelle fabbriche del 19° secolo: lavoratori silenziosi, al loro posto tutto il giorno, che agiscono e si comportano tutti nella stessa maniera, per produrre tutti lo stesso identico risultato. La collaborazione e il pensiero critico, di fatto, erano proprio le cose che i proprietari delle fabbriche volevano evitare.
Ora, il paragone può sembrarti un po’ azzardato e sono d’accordo con te, ma i bambini di oggi non sono quelli di 40, 50 o 80 anni fa, mentre la scuola sembra essere rimasta quasi immutata, ferma ad alcuni aspetti di quel tempo.
Apprendere in maniera naturale
È ovvio, ed è stato dimostrato, che quando i bambini possono applicare la loro creatività e curiosità a ciò che apprendono, allora amano imparare e riescono a farlo molto meglio. Se ci pensiamo bene, fin dalla più tenera età imparano a fare tutto in maniera naturale e spontanea (se glielo concediamo e non bruciamo le loro tappe): mangiare, camminare, parlare, giocare con gli altri sono tutti comportamenti che derivano dall’esperienza che il piccolo accumula nel tempo.
Allora poi, perché a 6 anni non dovremmo permettergli di scoprire l’istruzione nello stesso modo?
Perché costringiamo bambini così piccoli a stare seduti 8 ore al giorno?
Ora starai pensando: io l’ho fatto e non sono morta. Già neanche io. Eppure a volte, sebbene mi piacesse, mi pesava davvero tanto andare a scuola.
Ecco perché per mia figlia ho scelto un tipo di insegnamento che rispetti i suoi tempi, le sue inclinazioni e le sue attitudini. Voglio che ami quello che apprende, che possa apprenderlo facilmente e che le resti un bel ricordo di quelli che sono gli anni più felici della sua vita e che per gran parte del tempo passerà a scuola.
Il video della settimana