Le numerose defezioni nel corpo docente hanno costretto la preside ad invitare in cattedra i genitori degli studenti. È quanto è accaduto in una scuola di Bogliasco, dove proprio mamme e papà senza un lavoro o con disponibilità e voglia si sono messi a disposizione dopo la chiamata a dare una mano da parte della preside.
Docenti assenti, insegnano i genitori
Tante le cause che hanno costretto buona parte dei docenti dell’istituto comprensivo di Bogliasco, Pieve e Sori ad essere assenti negli ultimi giorni.
Per malattia, per Covid, per contatti stretti con positivi, gli insegnanti della scuola ligure hanno dovuto alzare bandiera bianca e lasciare le proprie cattedre vuote.
La preside Enrica Montobbio per far fronte a questa situazione alquanto complicata oltre che straordinaria ha così deciso di chiedere aiuto ai genitori degli studenti.
La difficoltà nel reperire supplenti dalle graduatorie e dalle messe a disposizione ha infatti convinto la dirigente d’istituto ad invitare mamme e papà che ne avessero avuto voglia ad occupare le cattedre della scuola in questo momento d’emergenza.
L’appello della preside e la risposta dei genitori
La preside attraverso il sistema del registro elettronico ha voluto lanciare una chiamata di aiuto a tutti quei genitori che dietro compenso concordato vogliano impegnarsi per sostituire i docenti assenti. Si tratta chiaramente di una soluzione temporanea, come ha spiegato la stessa signora Montobbio, valida di fatto fino al rientro dei docenti titolari di cattedra.
La risposta di mamme e papà volenterosi e decisi a dare una mano è stata ben superiore alle attese.
In tantissimi infatti hanno dato disponibilità immediata, mostrando grande entusiasmo e il giusto spirito di solidarietà verso la scuola dei propri figli.
Requisiti e compenso per mamme e papà
La soddisfazione della preside per l’abbondante partecipazione dopo la sua richiesta di aiuto garantisce ora alla dirigente scolastica la possibilità di attingere da una lista piuttosto ampia di potenziali sostituti e supplenti. I criteri per decidere a chi affidare le cattedre libere sono pochi e semplici.
Si tenderà a prediligere coloro che non hanno un’occupazione, oltre a quelle mamme e quei papà in possesso di titoli che li rendano adatti ad insegnare.
A seconda del proprio grado di istruzione infatti verranno fatte le dovute valutazioni circa il grado scolastico adeguato in cui poter dare una mano. Dunque l’iniziativa prosegue a fronte di un’attenta pianificazione, e per come è strutturata pare già attecchire in numerosi altri istituti liguri vicini.
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