Arriva da Serravalle d’Asti la vicenda di un maestro che per protesta ha deciso di sedersi davanti alla scuola in cui insegna che lo ha sospeso per un giorno. Giampiero Monaca, creatore del progetto Bimbi Svegli, è stato infatti sospeso dalla Commissione Disciplinare dell’ufficio scolastico regionale perché avrebbe messo in pericolo alcuni alunni durante le attività svolte all’aperto.
Sospeso per un giorno, protesta davanti a scuola
La prova a suo danno sarebbero alcune foto pubblicate su Facebook in cui i bimbi, pur non riconoscibili, si trovano in una situazione di pericolo e rischio fisico. Nonostante il progetto Bimbi Svegli avesse riscosso molto successo per la sua missione di educazione all’aria aperta e in contatto con la natura, il maestro Monaca si è visto sottoposto a provvedimento disciplinare. Il maestro ha così deciso di far sentire la sua voce di protesta sedendosi per l’intera giornata di sospensione davanti all’istituto scolastico in cui insegna da ormai 4 anni. Scopriamo insieme tutti i particolari di questa vicenda.
Il maestro Monaca è stato uno dei primi sostenitori ed ideatori del progetto Bimbi Svegli. Questa sezione di insegnamento particolare prevede un certo numero di ore svolte non come di consueto in classe ma all’aria aperta.
Scopo di questa forma didattica innovativa è quella di creare una corretta e completa relazione tra i piccoli studenti e avviarli ad una concreta educazione civica. Nonostante il progetto fosse ormai in atto da diverso tempo e godesse dell’approvazione anche del ministro dell’Istruzione Azzolina, il dirigente scolastico ha deciso di interrompere le lezioni all’aperto e sospendere per una giornata di lavoro il prof. Monaca. L’insegnante ha così voluto trascorrere proprio la giornata di stop davanti all’istituto scolastico in cui lavora, seduto su una sedia da regista utilizzata in molti degli spettacoli scolastici organizzati nei mesi precedenti.
Le foto su Facebook costano care al maestro
Tutto sarebbe partito da alcuni scatti pubblicati a settembre dal prof. Monaca sul proprio profilo Facebook. In queste foto i bambini, di cui non si vede il volto e dunque non si riconosce l’identità, vengono immortalati mentre svolgono alcune attività all’aperto. In particolare le motivazioni che hanno portato al provvedimento disciplinare parlano di una situazione pericolosa e di attività non autorizzate nelle quali i bimbi si arrampicano sugli alberi.
La delusione del maestro è palpabile e davvero grande. Il suo gesto di protesta con il piccolo sit-in davanti alla scuola mira soprattutto a non far sospendere definitivamente le attività formative inserite nel progetto Bimbi Svegli, ormai in atto da 4 anni e promotore proprio di momenti ed iniziative anche nei boschi e nella natura. Le attività inserite nel ricco programma di Bimbi Svegli erano state aumentate e regolamentate in modo ancora più preciso in questo ultimo anno di pandemia.
Non sono però mancate le numerose manifestazioni di sostegno e solidarietà da tanti genitori e insegnanti, che ricordano il grande valore di quegli insegnanti che si spendono ogni giorno per una scuola viva e a misura dei bambini.
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