Un college femminile australiano ha bandito i cestini all’interno della scuola, per responsabilizzare le proprie alunne sulla produzione di rifiuti e gli sprechi. L’iniziativa punta a trasformare l’istituto in una scuola “zero waste”.
Eliminare i cestini della spazzatura in un’ottica eco-sostenibile
L’iniziativa lanciata proprio da un gruppo di allieve dell’istituto Melbourne Girls’ College, in collaborazione con la Preside Karen Money, sta facendo il giro del web. La scuola ha infatti bandito i cestini della spazzatura (fatta eccezione per quelli dei bagni e della raccolta della carta da riciclare), per limitare la produzione dei rifiuti e diventare una scuola “zero waste” (letteralmente dall’inglese= zero spazzatura).
Per cominciare, le studentesse sono state invitate a sostituire le comuni bottigliette di plastica con delle borracce, e per lo spuntino sono ormai aboliti gli snack confezionati, sostituiti da merende dentro contenitori riutilizzabili. Il dirigente scolastico ha spiegato ai genitori in una newsletter gli aspetti positivi di tale iniziativa, partendo dal medesimo principio utilizzato da molti parchi naturali: ogni allieva è responsabile della produzione dei propri rifiuti.
Eliminazione dei cestini della spazzatura dalla scuola: cosa succede a chi sgarra?
L’idea promossa dalle allieve della scuola femminile australiana ha lo scopo di invogliare le ragazze, e di conseguenza le rispettive famiglie, ad adottare abitudini di vita più sostenibili per l’ambiente. Pertanto, tutto ciò che prevede imballaggi di plastica monouso è sostituito con cibi e bevande in contenitori riutilizzabili o biodegradabili, che non inquinano come invece farebbe la plastica monouso.
Ogni giorno le classi sono attentamente ispezionate. Secondo regolamento, se qualche studentessa per disattenzione dovesse sgarrare non riceverà alcuna punizione, ma dovrà semplicemente portarsi a casa i suoi rifiuti. Invece, le ragazze più virtuose riceveranno dei gettoni cumulabili che consentiranno di ottenere degli interessanti premi. L’augurio è che questa iniziativa giunga anche nelle nostre scuole, in modo da responsabilizzare bambini e ragazzi sulla gestione dei rifiuti e a rispettare il nostro pianeta.
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