La notte si dorme poco, sin dal primo mattino bisogna dimenarsi con i tanti impegni che servono però a far iniziare la giornata famigliare?, e magari poi c’è anche da andare a lavoro.
Questa è la vita che vivono ogni giorno milioni di mamme italiane. Ora la domanda è: è possibile immaginare per questo tipo di donne la possibilità di intraprendere un percorso di studi anche in età non scolare? che permetta loro di laurearsi o di raggiungere la agognata specializzazione che non hanno potuto conquistare prima di diventare mamme?
La risposta a questa domanda è sì ma, brutto a dirsi, essa non deriva dal tanto sbandierato diritto all’istruzione di cui parla Costituzione e che viene costantemente ignorato dalle realtà di insegnamento pubbliche. E pensare che la voglia di formazione, all’interno del variegato universo femminile, c’è tutta. I dati ISFOL del 2013 evidenziano come in Italia la percentuale di donne tra i 25 ed i 64 anni (e quindi molto probabilmente con figli) che ha partecipato a corsi di formazione supera il 6%, al di sopra dello stesso indice per gli uomini, e con margini superiori anche rispetto a Paesi ad economie avanzate come la Francia.
Eppure la risposta alle mamme di cui sopra, invece che arrivare dalla formazione universitaria di matrice pubblica, arriva da un ambito che è per lo più retto ad oggi dal privato e che è quello dei corsi di specializzazione e dei corsi di laurea online come questi.
Cosa sono? Sono corsi erogati da quelle che vengono chiamate in gergo università telematiche?.
Si tratta di enti di istruzione di derivazione privata ma che hanno ottenuto dal MIUR la licenza per poter operare in Italia; questo ha effetto forte che è quello per cui i titoli di laurea, master o specializzazione ottenuti presso questi istituti, sono equipollenti a quelli rilasciati dalle università statali.
Come, le mamme prima citate, possono laurearsi o specializzarsi presso le università telematiche? Molto semplice. In questi atenei non esiste alcun obbligo di frequenza, ma non solo. Gli studenti possono seguire le lezioni da casa propria in qualsiasi giorno della settimana e 24 ore su 24; si collegano al portale di e-learning dell’università con il proprio username e la propria password, e trovano lì tutte le registrazioni delle lezioni tenute in aula. Lezioni che tramite l’e-learning possono essere seguite in streaming, come fossero un video Youtube, e quindi con la possibilità di stoppare e riprendere il video secondo le proprie esigenze.
In questo modo, senza vincoli di orario, la mamma-studente può portare avanti il suo percorso di formazione solo nei momenti in cui le è davvero possibile, mentre sarà tenuta a presentarsi fisicamente in aula solo al momento di dover sostenere gli esami. I portali di e-learning delle università online mettono inoltre a disposizione degli studenti tutto il materiale necessario a seguire i corsi ovvero libri e dispense, che non devono quindi essere acquistati esternamente, con un risparmio medio di denaro che è quantificabile nell’ordine dei 300-400 euro annui.
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